"Coronato un sogno, non siamo una sorpresa"

Il Castelfidardo ha ottenuto la promozione in Eccellenza dopo una stagione regolare caratterizzata da pareggi e vittorie cruciali nei momenti chiave. Il gruppo unito ha riportato la squadra nella categoria dopo solo due anni.

"Coronato un sogno, non siamo una sorpresa"

"Coronato un sogno, non siamo una sorpresa"

Sorpresa Castelfidardo? Forse all’inizio, ma con il passare delle giornate non più.

Perché quelle sole 3 sconfitte nella stagione regolare fanno pensare a una continuità impressionante dei ragazzi di mister Marco Giuliodori che hanno collezionato quasi una serie infinita di pareggi (15 contro 12 vittorie). Ma nei momenti chiave, sia nel finale della regular season e poi nei playoff, regionali e successivamente nazionali, sono arrivate vittorie determinanti. Ultima quella di domenica, contro lo Zenith Prato, nella finale di ritorno playoff di Eccellenza per la D, in un Mancini dove sono accorsi oltre mille spettatori. Dove non potevano mancare i dirigenti fidardensi storici.

Il presidente Franco Baleani, ma anche il vice Costantino Sarnari presente anche dieci anni prima nell’altra vittoria dei playoff di Eccellenza (oltre allo scouting Fausto Pigini).

Per Sarnari la promozione di quest’anno non è stata una sorpresa.

"Abbiamo coronato un sogno durato sette-otto mesi. Ci credevamo – sottolinea cion soddisfazione Sarbìnari – e alla fine siamo riusciti a riconquistare quella D che due anni fa ce l’avevano tolta ingiustamente. Una vittoria del gruppo. Dai tifosi alla squadra, dall’allenatore e staff tecnico ai dirigenti. Un gruppo unito".

Quella D dove il Castelfidardo ritorna dopo appena due stagioni, dopo la finale playout persa a Fano non senza polemiche e con un amaro pareggio alla fine dei tempi supplementari che premiò la formazione di casa. Quella D che il Castelfidardo ha ritrovato dopo un torneo di Eccellenza chiuso al quarto posto nella stagione regolare e dopo spareggi promozione che hanno visto Fabbri e compagni grandi protagonisti. Eliminando in successione Chiesanuova, Urbino, UniPomezia e ultimo lo Zenith Prato.