REDAZIONE ANCONA

Contro il Sora scocca l’ora del baby Amadori. Belcastro ha la febbre, Gadda corre ai ripari

I laziali sono terzi in classifica insieme a Samb, Fossombrone e Termoli con otto punti. Una squadra rognosa.

Il giovane scuola Cesena è pronto per il debutto con la maglia dell’Ancona

Il giovane scuola Cesena è pronto per il debutto con la maglia dell’Ancona

C’è una partita da affrontare, domani pomeriggio al Del Conero arriva il Sora per la quinta di campionato, e non è certo un aspetto secondario. Società e pubblico vivono di risultati e l’Ancona, dopo due vittorie e due sconfitte, ha l’obbligo di rimettersi in carreggiata e di farlo davanti al proprio pubblico, cercando in ogni modo i tre punti contro la formazione laziale. Il Sora, storica realtà calcistica che ha militato anche in C e che rappresenta un comune di 24mila abitanti in provincia di Frosinone, è terzo in classifica insieme a Samb, Fossombrone e Termoli con 8 punti, frutto di due successi e altrettanti pareggi. Curioso ma anche significativo che le vittorie le abbia entrambe conquistate in trasferta, a Roma e ad Avezzano, mentre i pareggi li ha ottenuti in casa contro Notaresco e Fossombrone. Una squadra giovane ma ben attrezzata, l’unica del girone con un’età media inferiore a quella dei dorici, ma non per questo sprovveduta, come testimoniano i risultati con cui ha positivamente intrapreso la stagione. Di fronte al Sora l’Ancona dovrà misurare la sua capacità di reazione con le eventuali modifiche all’assetto che Gadda potrebbe decidere tra oggi e domani. Perché se da un lato è vero che le due sconfitte contro Chieti e Vigor sono nate da episodi, è vero anche che i dorici in entrambe le circostanze hanno creato occasioni senza riuscire a concretizzarle. Serve qualche correttivo negli ultimi venti metri e il mister in settimana ha lavorato anche su questo. L’ipotesi che Amadori possa essere schierato dal primo minuto insieme a Martiniello non è fantascienza, sicuramente l’under del Cesena ha tutte le caratteristiche dell’uomo d’area di rigore, mentre Belcastro, che ha giocato finora da seconda punta, è più un trequartista, uno a cui piace manovrare più da lontano, anche se a Trento con Gadda qualche anno fa ha messo a segno ben 11 reti. L’impressione, comunque, è che domani il mister voglia affidarsi a un undici identico o quasi a quello che ha giocato domenica scorsa a Senigallia, con Laukzemis in porta, difesa a tre con capitan Boccardi, Codromaz e Magnanini, centrocampo con Savor e Marino esterni, Gulinatti in regia e Sare e Alluci mezzali, più avanti Martiniello supportato da Amadori o Belcastro, che tra l’altro ieri è stato fermato dalla febbre e dunque è in dubbio per la sfida. Arbitrerà l’incontro Mattia Mirri di Savona, con lui gli assistenti Domenico Lombardi di Chieti e Roberto Lembo di Valdarno.

Giuseppe Poli