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Consiglio convocato, ma è subito scontro

Il presidente Simoncini lo ha riunito per il 28 ottobre ma non è stato scorporato il voto dei fondi per l’alluvione e quello sul bilancio

Il Consiglio comunale di Osimo

Il Consiglio comunale di Osimo

Non è andata come molti politici auspicavano. Il Consiglio comunale di Osimo è stato fissato per lunedì alle 15, con eventuale prosecuzione a martedì alla stessa ora se la discussione si dovesse protrarre fino a mezzanotte. Una visione ottimistica, verrebbe da dire. I punti sono tanti, infatti, e complessi da argomentare ma non si sa se i lavori potranno iniziare, se cioè verrà a mancare il numero legale, di nuovo. Dall’ordine del giorno spicca una variazione di bilancio unica con la somma urgenza per i danni dell’alluvione (lievitati da 650mila a 680mila) da riconoscere come debito fuori bilancio. Quel finanziamento è stato inserito infatti nella variazione al bilancio di previsione al punto 5, al punto 6 figura il solo riconoscimento giuridico del debito fuori bilancio. Eppure il centrosinistra unito, pubblicamente sabato scorso, e i latiniani al sindaco stesso in riunione, avevano chiesto di separare le due cose: l’alluvione da una parte, cui avrebbero garantito voto favorevole, e dall’altra il resto della variazione, atto notoriamente politico. Così però non sarà.

Resta l’amaro, la delusione e il rischio, reale, che centrosinistra e civici latiniani voteranno in maniera contraria o, peggio, non saranno presenti in aula. Questi ultimi ritengono che volutamente non sia stato dato un segnale, una mano tesa verso la riappacificazione da parte del sindaco. Diversi i punti da trattare poi, tra cui le linee programmatiche (che dovevano essere approvate entro settembre) e l’interrogazione della capogruppo Pd Paola Andreoni sul futuro dell’impianto a biogas.

Intanto i lavori di consolidamento della scarpata dopo la frana in via Ancona sono iniziati mercoledì pomeriggio ma già hanno subito rallentamenti per la pioggia. In tanti temono che ci vorranno molti più giorni dei 20 auspicati, con ripercussioni allungate sul traffico.

Tanti nel frattempo i consigli di quartiere in queste settimane, dove sindaco e giunta al completo si confrontano con la cittadinanza e lanciano i loro progetti nonostante l’instabile situazione politica. "I cittadini, tramite i consigli di quartiere, ci invitano e noi, ben volentieri, partecipiamo e raccontiamo quello che vogliamo e vorremmo fare in futuro – dice l’assessore alla Viabilità Michela Staffolani -. Non penso sia vietato, come non penso debbano essere le minoranze a dire quello che dobbiamo o non dobbiamo fare e dire. Quando i numeri mancheranno, torneremo a votare, e vinceranno, potranno continuare a fare quello che vogliono, compreso non presentarsi mai ai consigli di quartiere, come fatto nell’ultimo decennio".

Silvia Santini