REDAZIONE ANCONA

"Consiglio comunale, non serviva il numero legale"

L’ex presidente Costamagna sulla seduta annullata .

L’ex presidente Costamagna sulla seduta annullata .

L’ex presidente Costamagna sulla seduta annullata .

"In un consiglio comunale aperto non serve alcun numero legale. Annullarlo è un atto in commentabile". Lo afferma l’ex sindaco di Civitanova e già presidente del Consiglio comunale Ivo Costamagna in merito alla seduta di giovedì sera, convocata per parlare di sanità, ma mai avviata per mancanza di numero legale. La considerazione di Costamagna muove dalla domanda sul punto posta su Faceboook dall’ex consigliera Mirella Franco. "Secondo il Tuel – spiega Costamagna – un consiglio comunale è aperto proprio perché non si possono assumere deliberazioni e perché non è richiesto alcun numero legale".

La stessa Franco, già consigliera comunale, ritiene "vergognoso che in un consiglio sulla sanità non ci fosse la possibilità di parola per i cittadini. Altresì vergognoso – aggiunge Mirella Franco a nome della lista Nova Urbs – che la maggioranza si sia disinteressata ad un tema così importante". Franco, che in passato ha militato nel centrosinistra, è altrettanto critica nei confronti della stessa minoranza: "non condivido - dichiara - la loro scelta di uscire dall’aula. Questa è un’occasione persa per ascoltare cosa avessero da raccontare ai cittadini il Presidente della Regione e l’assessore alla sanità, le loro soluzioni ai nostri problemi. Che sono sono ben noti, dal privato che li cavalca e il utilizza a proprio vantaggio. Mancano risposte dalla sanità pubblica, l’unica che può garantire efficienza, efficacia ed equità. Temo che dopo le festività non ci sarà alcuna seduta su tale argomento".

Francesco Rossetti