REDAZIONE ANCONA

Coniugi morti, dietrofront Taffo: stop raccolta fondi. “Ci sarà un Iban per il bimbo orfano”

Il legale della famiglia: “Apprezziamo il gesto in buona fede”. Caglioti: “Due le ipotesi su cui lavoriamo”

Ancona, 7 gennaio 2025 – Lo scenario sarebbe stato più o meno questo. Via Esino, mattina presto. Strada molto scivolosa per l’abbassamento notturno delle temperature: la pioggia del giorno prima aveva lasciato posto a un sole freddo. Condizioni poco opportune per viaggiare a velocità sostenute lungo qualsiasi strada. Figurarsi in via Esino, da sempre una delle strade più a rischio per colpa della sua forte pendenza e per un asfalto poco drenante.

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Tragedia di Lucia e Diego: la verità nella scatola nera del suv

Tragedia di Lucia e Diego: la verità nella scatola nera del suv

La Bmw X3 condotta da un uomo di 61 anni, scende verso Torrette. Qui il primo punto chiave: la velocità. Su questo si concentrano gli accertamenti più approfonditi della polizia locale. Impossibile al momento stabilire a quanto andasse il suv, ma a quanto pare non piano. La Bmw slitta per colpa del fondo viscido, il conducente tenta una manovra per non impattare, ma non ci riesce. Urta la Panda su cui viaggiano Lucia Manfredi, neurologa 40enne a Torrette e suo marito Diego Duca, coetaneo, operatore del 118 a Perugia. L’utilitaria schizza contro una cabina del gas nelle vicinanze. La Panda diventa un missile incontrollato.

Gli investigatori non tralasciano alcun particolare, autopsie ancora da fissare
Gli investigatori non tralasciano alcun particolare, autopsie ancora da fissare. Nel riquadro i coniugi morti

Qui il secondo punto: Lucia e Diego sono morti per i traumi dello schianto? I due corpi vengono trovati sull’asfalto, fuori dalla macchina, a poca distanza l’uno dall’altro. La donna non avrebbe segni evidenti di trauma da incidente. Il marito sì. Che significa? Diego potrebbe essere stato sbalzato dall’auto e morto per il colpo subito. Lucia potrebbe essere scesa per verificare le condizioni del marito ed essere morta per le esalazioni del gas. Qui il terzo punto: la fuoriuscita del gas metano dalla centralina è stata così massiccia da poter uccidere all’istante? Tutte le risposte agli interrogativi vengono demandate alla perizia dei vigili del fuoco, alle indagini della polizia locale e alle autopsie su corpi. “Abbiamo fatto due ipotesi – ha dichiarato ieri il comandante della polizia locale, Marco Caglioti, quella più importante e la seconda a corollario della prima. Abbiamo sequestrato cellulari e auto qualora vi fossero elementi importanti per la dinamica del sinistro”. Tutto è prematuro al momento, dice Caglioti. Ma è naturale ed evidente che l’indagine coordinata dal pm Paolo Gubinelli sia complicata e necessiti di tempi adeguati. Nella disgrazia, al dolore per la perdita delle vittime s’innesca il futuro del figlio della coppia: dieci anni appena, i genitori morti in un battito di ciglia. Lo spirito di solidarietà dell’agenzia funebre Taffo, in queste ore, ha fatto registrare un dietrofront improvviso: “La famiglia di Lucia ci ha comunicato la decisione di non accettare le donazioni raccolte attraverso la campagna di solidarietà avviata su GoFundMe. La raccolta fondi abbiamo subito detto che non era stata richiesta dalla famiglia, ma è nata come un gesto spontaneo per offrire una carezza simbolica dell’intera comunità a chi è stato colpito da una tragedia così grande. Sapevamo fin dall’inizio che un’iniziativa del genere avrebbe potuto generare fraintendimenti e critiche, e qualcuno ha voluto vedere in questa azione un’opportunità di speculazione. Chi ci conosce, però, sa bene che negli anni abbiamo portato avanti numerose iniziative benefiche nei territori in cui operiamo, sempre con la stessa trasparenza e lo stesso spirito solidale”.

L’avvocato Ruggero Benvenuto scrive che “La famiglia di Lucia e Diego, insieme al piccolo Alessandro, è stata in poche ore catapultata in una drammatica realtà che alla tragedia dell’incidente stradale, che ha tolto la vita a due genitori, ha aggiunto il disagio provocato da una iniziativa non concordata intrapresa da terzi. Si ringraziano quanti con cuore sincero e generoso hanno pensato in buona fede di voler partecipare e far sentire la loro vicinanza alla famiglia così duramente provata. A tal fine è stato attivato un unico ed esclusivo canale di sostegno a favore del minore rimasto orfano, alle coordinate Iban che saranno diffuse non appena la famiglia ne avrà disposto il perfezionamento”.