Confindustria al bivio. Approvata la squadra del presidente designato: "Giovane e molto rosa"

Il consiglio generale ha anche dato l’ok al programma di Mingarelli: "Sarà un mandato improntato all’unità e al dialogo". Tutte le deleghe.

Confindustria al bivio. Approvata la squadra del presidente designato: "Giovane e molto rosa"

Il consiglio generale ha anche dato l’ok al programma di Mingarelli: "Sarà un mandato improntato all’unità e al dialogo". Tutte le deleghe.

Nuovi vertici Confindustria, il presidente designato Diego Mingarelli presenta la squadra e il programma approvati ieri dal consiglio generale a Loreto. Si è così concluso il secondo step dell’iter per il rinnovo della presidenza di Confindustria Ancona. Il terzo sarà il 15 novembre quando la nomina dovrà avere il gradimento dell’assemblea dei soci. Ieri pomeriggio, prima dell’inizio del convegno "Infrastrutture per la crescita" di Loreto il consiglio generale ha approvato con l’82 per cento dei consensi il programma e la squadra presentata dal ceo della sassoferratese Diasen. "Un mandato improntato all’unità e al dialogo" quello di cui ha parlato Mingarelli nel suo discorso di presentazione e "una Confindustria che non sia solo rappresentanza di interessi, ma che sia una Confindustria del fare, che sente la responsabilità di lavorare per costruire la classe dirigente del futuro e che punterà sul coinvolgimento e sulla condivisione, mettendo sempre gli imprenditori al centro".

Un programma articolato in 13 punti che hanno come leit motiv la "volontà di creare connessioni, alleanze e relazioni". "Da qui – spiegano ancora dall’associazione degli industriali – la scelta della squadra. Una squadra giovane, a forte connotazione femminile (5 saranno le donne che affiancheranno Mingarelli durante il suo mandato,ndr), aperta, pluralista, collegiale e inclusiva". "Ho scelto imprenditori eccellenti, che si sono sempre impegnati in associazione anche se molti di loro non avevano ancora ricoperto ruoli apicali – ha detto Mingarelli – . Imprenditori che si sono distinti in vari campi e in base alle diverse esperienze ho condiviso con loro le deleghe".

Nessuna replica da Mingarelli alle accuse di "incandidabilità e ineleggibilità" arrivate in questi ultimi giorni dal presidente uscente Pierluigi Bocchini e dal suo predecessore Claudio Schiavoni, no comment nonostante non siano mancati mal di pancia e malumori.

Ecco dunque la squadra di presidenza che affiancherà Mingarelli che tiene le deleghe Credito fisco e finanza, turismo e infrastrutture, nei suoi tre anni di mandato: Michele Casali, gruppo Editoriale Eli (Capitale umano e rapporti con la scuola), Giulia Fanesi, presidente Gi (Europa, reti d’impresa e filiere, network associativo), Roberta Fileni, (Imprese familiari e imprenditoria femminile), Roberta Finaurini - Energy Building G (Transizione energetica). E poi: Fabio Fiori, Giorgio Moretti, Roberto Morichelli, Armanda Moriconi, Alessandro Nanni, Michele Palmieri e Anna Laura Perini.