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"Conerobus, deficit finale da 40mila euro"

«Quest’anno il bilancio di Conerobus al 31 ottobre si chiude con un deficit di appena 40mi...

"Conerobus, deficit finale da 40mila euro"

"Quest’anno il bilancio di Conerobus al 31 ottobre si chiude con un deficit di appena 40mila euro al netto dei ristori Covid. È evidente che oltre a pandemia e caro-carburante c’erano altre sacche di perdita nella gestione". A dirlo in commissione ieri è stato il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti durante la sua relazione dedicata alla razionalizzazione delle partecipate del Comune. È l’azienda del trasporto pubblico locale a preoccupare maggiormente Palazzo del Popolo dopo il buco di 4,3 milioni di euro provocato in questi anni soprattutto da due eventi: pandemia e rincaro del costo dei carburanti. Spine nel fianco di tutto il settore trasporti a livello nazionale.

Il sindaco Silvetti ha anche annunciato la notizia della deliberazione da parte della Regione Marche di un trasferimento di circa 3,3 milioni di euro, in parte si tratta appunto soldi legati ai ristori del Covid che però riguarderebbero l’esercizio di bilancio passato. Ricordiamo che il Comune di Ancona in questo caso è socio di maggioranza al 40% (30% la Provincia e poi altri soci di minoranza). Entro i primi mesi del 2024 dovrebbe essere pronto il piano industriale stilato dal nuovo consiglio di amministrazione.

Silvetti ha anche parlato delle altre partecipate, tra cui Anconambiente (Comune di Ancona socio al 90%) per cui è stata scelta la strada dell’affidamento in house per la gestione dei rifiuti, la stessa linea tentata dalla vecchia amministrazione poi limitata da un provvedimento della Corte dei Conti: "Se non ci fossimo stati noi del Pd a scegliere quella strada oggi la giunta Silvetti non avrebbe questa opportunità e ricordo che pezzi di questa giunta, all’epoca in minoranza, votarono contro", ha detto la consigliera del Partito democratico Susanna Dini.