
L’ex presidente del Parco. Gilberto Stacchiotti: "E’ anche. colpa di Google, il caso. è stato già segnalato".
Nonostante i divieti e la falesia che continua a sbriciolarsi anche in questa calda estate, tanti bagnanti contravvengono i divieti e i segnali mettendo in pericolo la propria incolumità. Come quel turista fotografato qualche giorno fa con la moglie a prendere il sole sotto una frana in zona Trave, poco distante da dove, due domeniche fa, si è registrato un fuggi fuggi generale per una frana (fortunatamente senza feriti). Ci sono anche tanti che ancora percorrono il Passo del Lupo per raggiungere la spiaggia delle Due Sorelle, in barba al divieto che ancora impera per la pericolosità del tratto sirolese. Quest’anno di multe pare non ne siano ancora state comminate. I controlli ci sono ma diversi riescono a eluderli. Gilberto Stacchiotti, ex presidente del Parco del Conero, evidenza poi un problema per il raggiungimento di quella spiaggia, da oggi a numero chiuso: "Tutta colpa di Google che mostra il parcheggio sommitale del Monte Conero come il punto accessibile in auto più vicino all’icona del turismo marchigiano. L’anomalia è già stata ripetutamente segnalata dal parco agli amministratori del sistema ma ancora senza risultati e così i turisti che si affidano alla guida informatica continuano ad essere portati fuori strada. Chiedendo il percorso a piedi viene proposto correttamente il sentiero 302, senza precisarne tuttavia il tratto vietato. Per le Due Sorelle c’è sempre la possibilità di arrivarci con le canoe o i traghettatori, informandosi su tariffe ed orari".