REDAZIONE ANCONA

Comunità energetiche rinnovabili, pollice su dal Comitato Monte Strega

"Bene andare oltre la privatizzazione degli utili da parte delle aziende. Già troppi impianti a terra".

"Bene andare oltre la privatizzazione degli utili da parte delle aziende. Già troppi impianti a terra".

"Bene andare oltre la privatizzazione degli utili da parte delle aziende. Già troppi impianti a terra".

Campi fotovoltaici a Monterosso stazione torna a farsi sentire il comitato Monte Strega dopo il convegno, promosso da "Osservatorio per lo sviluppo socio economico" e dal Comune di Sassoferrato sulla Cer (Comunità di Energia Rinnovabile). "Un Comitato di cittadini, quale è il "Comitato Monte Strega", che è nato ed ha operato con l’intento di tutelare gli interessi dei cittadini e dell’ambiente in cui si trovano a vivere – evidenziano - non può che valutare positivamente la creazione di soggetti quali le Cer. Il Comitato, come tanti altri in Italia, ha richiamato, nelle molte azioni ‘messe in campo’ in quasi due anni di attività, il carattere di speculazione energetica, nel caso di specie, alla base di impianti fotovoltaici ed eolici sorti selvaggiamente. Per cui riteniamo che sia fondamentale andare oltre il paradosso di una incontrollata privatizzazione dei vantaggi, degli utili, da parte delle aziende titolari degli impianti, e, ad un tempo, della socializzazione dei costi e delle perdite questi ultimi tutti a danno dei cittadini. Nel territorio di Sassoferrato, comune con 6mila abitanti, sono stati realizzati 9 impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra e altri 4 sono stati già autorizzati. Il territorio è quanto mai saturo, crea, rispetto ai consumi locali, una già notevole quantità di energia da fonti rinnovabili. Cosicché, un’eventuale, futura Cer, nell’individuare i relativi impianti di produzione di energia non può volgersi ancora al fotovoltaico con moduli a terra e dovrebbe invece guardare all’utilizzo dei molti altri spazi disponibili, soprattutto con coperture di edifici pubblici e privati".