"Dopo un anno e mezzo dalle scorse amministrative, a Falconara nulla è cambiato e le segnalazioni e le lamentele dei cittadini sono ricorrenti". Anche Marco Baldassini, capogruppo di Vola, Ancora e Riformisti Falconara tira le somme dopo il bilancio della Giunta dell’altro ieri. "Il sindaco Stefania Signorini e i suoi, che ad ogni occasione criticano le scelte di Giancarlo Carletti, stanno mantenendo la stessa linea politica del compianto sindaco, accusato più volte di aver indebitato il Comune stipulando mutui per coprire le spese correnti – ha afferma Baldassini –. Sono oltre due anni che l’amministrazione Signorini non paga le quote capitali dei mutui per coprire le spese correnti e sarà così fino al 2028, ipotetica data di fine mandato. Che differenze ci sono oggi, a confronto di 20 anni fa? Nessuna". E ha proseguito: "Per coprire la spese, siano esse di investimento che di spesa corrente, il sindaco Signorini può contare nel sostegno della regione ‘amica’ che ad ogni occasione è pronta a erogare contributi per ‘salvarle la faccia’ davanti al consenso cittadino, dai fuochi d’artificio di agosto alle fontane danzanti, ai lavori necessari per gli impianti sportivi al nuovo Prg che risale al 1999", ha affermato Baldassini. Secondo il quale, "per coprire gli investimenti dei lavori pubblici (come l’ex Fanesi), l’amministrazione ha dovuto stipulare prestiti per anticipare le rate del Pnrr che ancora non sono state erogate dallo Stato, dovrà stipulare un mutuo di almeno 3,5 milioni per coprire la spesa della costruzione della cittadella scolastica in centro, che graverà negli anni futuri nel bilancio comunale – ha sostenuto –. La decisione di non pagare le quote capitali dei mutui per ‘salvare’ il bilancio ha portato all’allungamento delle scadenze gravando su chi verrà dopo di loro". Nel ricordare "i loro fallimenti", per Baldassini, "dopo l’era Signorini si prospettano anni veramente preoccupanti".
Cronaca"Comune indebitato. I mutui peseranno"