E’ tutto immobile a Osimo, sia a livello politico che di lavori pubblici dopo l’annuncio delle dimissioni del sindaco Francesco Pirani che entro il 3 dicembre potrebbe ritirarle qualora l’accordo in maggioranza venisse trovato. Troppo difficile però. Si attende il suo ritorno fisico in città che sarebbe previsto per martedì. Non ci sarebbero stati contatti tra i suoi fedelissimi, Fratelli d’Italia, antonelliani e latiniani, anzi, non ci sarebbero nemmeno incontri in programma. Ognuno rimane arroccato sulle proprie posizioni. La giunta resta vicino al sindaco. L’assessore Graziano Palazzini afferma: "In questo momento particolare, sento il bisogno di esprimere pubblicamente la mia vicinanza e il mio affetto per Pirani. La tua decisione di dimetterti non cambia l’ammirazione che provo per te; piuttosto, dimostra ancora una volta il rispetto che hai per la nostra comunità e la tua capacità di anteporre sempre l’interesse collettivo".
Lo stallo mette a rischio la realizzazione di tante opere il progetto esecutivo della scuola primaria di Campocavallo è stato validato ed è pronto per essere appaltato entro il 31 dicembre, pena la perdita del finanziamento da avanzo libero, stessa cosa per il museo del Covo (se non partono i lavori la Regione potrebbe stralciare il contributo da 500mila euro concesso), il progetto del palascherma è pronto per la gara ma la parte restante del finanziamento derivata da un contributo della società Sport e Salute dello Stato con cui non è stata sottoscritta la convenzione) e poi la manutenzione straordinaria del tiramisù da tre milioni di euro di avanzo libero da inserire entro fine anno. Il mondo dell’associazionismo è molto preoccupato. Davide Coppari ed Emanuele Martelli, presidente e responsabile di Confartigianato, dicono: "La situazione in atto blocca l’attività comunale in un momento delicato in cui era urgente procedere per pianificare il futuro, anche immediato, delle imprese e del territorio in genere, procedendo alla variazione di bilancio, ma anche alla programmazione degli eventi natalizi".
La Delegazione della Confcommercio Marche Centrali Alta Valmusone dichiara lo stato di agitazione della categoria e delle imprese osimane, convocando un suo Consiglio Direttivo urgente ieri pomeriggio in vista del Natale: "Se le cose proprio non vanno diventa etico nei confronti dei cittadini, dimettersi, ma occorre farlo nel momento in cui lede meno possibile la comunità", dichiara il presidente Iosilito Gioacchini.
La Lega, tramite Elena Campagnolo, segretaria provinciale, commenta: "La scelta di Pirani è una presa di posizione contro il sistema di spartizioni politiche che impedisce alla città di Osimo di crescere e prosperare". Anche Giorgia Latini, segretaria regionale, ha espresso il proprio sostegno a Pirani.
Silvia Santini