Colpito al petto con la punta delle forbici impugnate dal suo amico del cuore. L’episodio è accaduto a Loreto, a bordo di un Fiat Doblò guidato dall’aggressore, mentre la vittima si trovava sul sedile del passeggero. Il taglio ha penetrato una membrana del cuore e c’è mancato poco che il ferito morisse. Operato d’urgenza all’ospedale di Torrette per una lesione al pericardio riportò una prognosi superiore a 40 giorni. Vittima un 46enne di Castelfidardo che quando si è ripreso ha denunciato l’amico che è finito a processo per lesioni aggravate davanti alla giudice Paola Moscaroli.
La versione dell’imputato, anche lui 46enne, di Loreto, difeso dall’avvocato Antonio Gagliardi, è ben diversa. Il ferimento sarebbe avvenuto accidentalmente per impedire alla vittima, che aveva preso le forbici, di compiere un gesto estremo. In quel periodo sarebbe stato depresso per la fine del matrimonio con la moglie. Il fatto che ha portato in tribunale il lauretano risale al 20 maggio del 2020, poco dopo l’uscita dal lockdown durato tre mesi per la pandemia. Ieri in tribunale è stata sentita la vittima, parte civile con l’avvocato Anna Maria Ragaini, che ha raccontato la sua versione. L’uomo chiede un risarcimento di 120mila euro per il danno subito dal suo amico. "Dopo avermi fatto 12 telefonate mi è venuto a prendere per uscire – ha riferito il ferito – e siamo andati verso Porto Recanati per prendere un gelato. In auto lui ha preso le forbici che teneva nel portabicchieri e ha provato a colpirmi due volte mentre guidava. In una sono riuscito a fermarlo nell’altra mi ha dato una forbiciata al cuore. Pensavo mi avesse fatto solo un taglietto così ci siamo fermati, mi sono dato una lavata e siamo ripartiti. In gelateria sono svenuto e mi hanno portato prima in ospedale a Macerata poi a Torrette dove mi hanno operato. Non so perché lo abbia fatto". La vittima ha mostrato un libro che il lauretano gli aveva regalato per chiedergli scusa e che conterrebbero frasi di colpevolezza del gesto. Prossima udienza il 19 giugno per sentire l’imputato.
ma. ver.