"Il 27-28 giugno la Lega Marche scenderà in tutte le piazze delle Marche con una raccolta firme per chiedere le dimissioni di Maurizio Mangialardi da tutti gli incarichi istituzionali, in particolare dalla Presidenza regionale di Anci, l’associazione nazionale dei comuni, che è un organismo super partes senza connotazione politica". Lo fa sapere il Commissario della Lega Marche, l’onorevole Riccardo Augusto Marchetti. "In questa occasione, la prima dopo il lockdown – annuncia – la Lega darà il via anche alla campagna di tesseramento 2020. Saremo in tutte le piazze della regione per chiedere al candidato governatore della sinistra, Maurizio Mangialardi, di dimettersi da tutti gli incarichi istituzionali che riveste".
"Il candidato della sinistra alle elezioni regionali infatti – attacca la Lega – oltre a essere sindaco di Senigallia, è attualmente presidente regionale di Anci, presidente unione dei comuni della Marca Senone, Presidente della conferenza dei sindaci area vasta e presidente ambito territoriale sociale. Per questa ragione – aggiunge Marchetti – chiederemo a tutti i cittadini delle Marche di fermare con una firma il ‘collezionista di poltrone’ Mangialardi impedendogli di utilizzare il suo ruolo superpartes, ottenuto con il consenso di tutti i sindaci marchigiani, come vetrina per la campagna elettorale da governatore di parte appoggiato dalla sinistra".
"Molti sindaci e amministratori locali in queste settimane – conclude il commissario della Lega Marche – ci hanno manifestato il loro disappunto rispetto a questo conflitto di interesse che inficia la credibilità di un organismo istituzionale e di garanzia come è Anci. Pertanto deve essere al più presto risolto, al fine di evitare continue passerelle nei territori in questa doppia veste".