
"Sono soddisfatto finora della mia stagione e di quella della squadra, sono solo un po’ amareggiato per non aver ancora...
"Sono soddisfatto finora della mia stagione e di quella della squadra, sono solo un po’ amareggiato per non aver ancora segnato. Ci sono andato vicino varie volte, l’occasione più nitida contro il Chieti, in casa, con un tiro al volo". Jacopo Morganti domenica ci proverà a gonfiare la rete, su un campo che conosce bene come quello di Notaresco, anche se il suo compito principale sarà quello di difendere. Morganti, terzino di Ascoli Piceno, classe 2001, ha vestito il rossoblu della formazione abruzzese da under, nella stagione 2019-2020, quella caratterizzata dal Covid, con il Notaresco di mister Vagnoni, ex Castelfidardo, che sfiorò la vittoria del campionato vinto poi dal Matelica. Morganti è ormai esperto della quarta serie affrontata, oltre che con il Notaresco e Castelfidardo, anche con Castelnuovo Vomano e Montegiorgio. Quest’anno, al terzo anno in biancoverde, vuole difendere in tutti i sensi la categoria. "Ci mancano ancora tre vittorie per centrare l’obiettivo anche se ancora non è chiara la quota salvezza - dice il difensore -. Dietro corrono tutte. Quella di domenica potrebbe essere una partita fondamentale anche se ci attende una squadra in salute, che è cambiata rispetto alla partita di andata, con un giocatore come Infantino molto forte. Il Notaresco è una squadra che crea molto, ma concede pure tanto e quindi dovremo sfruttare le occasioni". Una insidia in più potrebbe essere il terreno di gioco.
"Un campo brutto, con fondo sconnesso, molto morbido dove si affonda e con la pioggia sarà pure più pesante". Il Castelfidardo è alla ricerca di quella vittoria che manca da più di un mese, dalla partita interna contro Sora. L’ultimo successo in trasferta invece a inizio gennaio nel derby di Senigallia. Nelle ultime quattro giornate solo due punti. "Purtroppo brucia ancora la sconfitta contro la Civitanovese dove abbiamo dominato, ma siamo stati puniti da quel gol da calcio d’angolo, all’inizio. Ad Ascoli abbiamo sofferto soprattutto il campo piccolo, dove era difficile giocare, anche perché aveva piovuto. Con la Recanatese invece vista l’inferiorità numerica alla fine è stato un punto importante, contro una diretta concorrente per la salvezza. L’importante era non farli vincere". Inferiorità, contro i giallorossi, per l’espulsione di Nanapere che domenica non ci sarà per squalifica. "Un’assenza pesante visto che è il capocannoniere della squadra. Ma è un periodo in cui in ogni partita siamo rimaneggiati o comunque abbiamo degli acciaccati" chiude Morganti che si considera un jolly difensivo, "anche se il mio ruolo preferito è quello di ‘braccetto’".