Nel nuovo Codice della Strada, fortemente voluto dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini (foto), entrato in vigore il 14 dicembre scorso, la tolleranza per chi si mette alla guida ubriaco è praticamente zero. Infatti, se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro la sanzione sarà compresa tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da tre a sei mesi. Se il tasso alcolemico è tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a sei mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro) e sospensione della patente da sei mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da sei mesi a un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente. È previsto anche il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi al volante e per i cosiddetti ’ubriachi recidivi’ c’è l’obbligo dell’alcolock sull’auto, dispositivo che impedisce l’avvio dell’autovettura in caso di stato di ebbrezza e funziona come un etilometro: non appena si siede in auto, il conducente deve soffiare nell’apparecchio e l’alcolock, se rileva un tasso alcolemico elevato, blocca l’avviamento fino a quando il valore tornerà sotto i limiti previsti.
CronacaCodice della Strada, gli inasprimenti. Multe, arresti e dispositivi speciali