Campo, mercato e società: il vicepresidente e amministratore delegato Antonio Recchi analizza a 360 gradi il futuro dell’Ancona e lo fa nel corso dell’ultima puntata di "Dorici", la trasmissione dedicata ai biancorossi in onda ogni mercoledì su Vera TV. Si parte da un’analisi sul campionato, che sta già delineando la sua classifica in modo chiaro: "Questo è un torneo difficile e atipico, con una classifica stretta e sarà così fino alla fine. Ecco perché è importante continuare ad inanellare una serie di risultati utili consecutivi". Recchi si dice soddisfatto del cammino intrapreso finora dall’Ancona, anche se, per sua stessa ammissione, i punti potevano essere di più: "La nostra classifica non è veritiera, ci sono state delle gare avremmo potuto raccogliere più punti e mi riferisco a Chieti, Vigor Senigallia e Civitanovese. Nemmeno a San Benedetto ho visto tutta questa differenza, è stata brava la Samb a sfruttare l’occasione. Questo è un gruppo molto affiatato e compatto, abbiamo preso la via giusta per mettere le basi per una programmazione seria e questo non è scontato. Dal punto di vista di mentalità societaria, abbiamo fatto un significativo balzo in avanti". Ed è proprio questo aspetto che viene approfondito dall’ad: "Nell’incontro che abbiamo avuto martedì con le altri componenti si è ribadito quello che avevamo deciso il 6 novembre. C’è unità d’intenti in tutto e per tutto, non ci sono frizioni o divisioni. Se ci fosse la necessità di intervenire sul mercato, ci faremo trovare pronti". Recchi torna poi sulla vittoria col Roma City, tessendo le lodi di Roberto Codromaz, baluardo della difesa e autore domenica scorsa dell’ennesima prova maiuscola: "E’ un grandissimo giocatore, ma soprattutto un grande professionista. E’ una roccia ed una ragazzo molto serio, per questo è stato voluto così fortemente da Gadda". Si passa poi alla questione relativa al portiere: "Abbiamo preso tre profili giovani. Bianchi ritengo che sia un grandissimo portiere che può fare la differenza in questa categoria. Di Laukzemis sentiremo parlare, perché alla lunga arriverà. Probabilmente è arrivato con troppe aspettative e dopo due prestazioni stratosferiche abbiamo riposto in lui grandi speranze. Ma non dobbiamo dimenticarci che è molto giovane: io abbinerei il carisma di Bianchi alle doti di Laukzemis, verrebbe fuori il portiere perfetto". Dove può arrivare davvero questa squadra? "Lo capiremo davvero a marzo, ma sappiamo perfettamente qual è il nostro obiettivo: cerchiamo di raggiungerlo il prima possibile. Purtroppo in questa categoria i play-off contano poco o nulla".
Gianmarco Minossi