REDAZIONE ANCONA

Civiche via dalla maggioranza: appoggio esterno

La decisione dell’assemblea guidata da Dino Latini: libertà di scelta per gli assessori e il presidente del Consiglio. Per il sindaco si fa dura

Dino Latini

Dino Latini

Lo strappo c’è stato, quello vero, nell’ampia coalizione che governa Osimo. Di fatto le Liste civiche storiche sono fuori dalla stessa maggioranza. Le stesse però garantirebbero l’appoggio esterno. Gli assessori civici avrebbero dato disponibilità a lasciare l’incarico ma l’assemblea, che si è riunita lunedì sera, ha detto no. Per quanto riguarda il voto in sede di Consiglio quindi è ufficiale che il movimento non è più legato alla loro presenza. Nel civico consesso ci sono 4 consiglieri delle Liste civiche senza il cui voto positivo la maggioranza non avrebbe i numeri per governare. L’assessore Monica Bordoni sottolinea: "Non c’è alcun rischio sulla mia permanenza nelle Liste civiche. Rimango fedele al movimento che rappresento e questa fedeltà si estende al nostro leader, al programma che abbiamo condiviso e, soprattutto, ai cittadini che ci hanno dato la loro fiducia. Lunedì, in un meraviglioso contesto politico di oltre 100 persone, ci sono stati momenti di discussione. Tali dinamiche sono parte integrante di un processo democratico. Non esiste alcuna crisi, va solo affinata la collaborazione politica alla quale non si può prescindere con quella amministrativa e non c’è alcuna intenzione da parte mia di abbandonare il movimento. Resto fedele all’incarico appena ricevuto in Giunta". L’assemblea, come era stato previsto, ha visto contrapposta la fazione che vuole il rispetto degli accordi presi prima del ballottaggio e un’altra che spinge a mantenere la fiducia al sindaco Pirani. Di fatto l’assemblea ha dato l’ok a una sorta di appoggio esterno per non tranciare ogni tipo di dialogo lasciando libertà ad assessori e presidente del Consiglio sul comportamento da adottare. Una situazione comunque molto complicata.

La capogruppo del Pd Paola Andreoni: "Come Pd ci siamo permessi di evidenziare e chiedere al sindaco se ritiene di avere ancora una maggioranza in Consiglio. La sua risposta è stata affermativa. Le nostre preoccupazioni non solo restano ma risultano confermate da quanto successo in relazione alle nomine al Buttari, Bambozzi, Osimo Servizi e Asso. Avanti col motto ’tutti o nessuno’ gli esponenti delle civiche da sempre non hanno accettato le designazioni ma restano al loro posto i tre assessori, il Presidente del Consiglio e la presidente dell’Istituto Campana. Come mai due pesi e due misure?".

Silvia Santini