SILVIA SANTARELLI
Cronaca

Cittadinanza onoraria a Mussolini, il Comune di Serra de’ Conti la revoca dopo 100 anni

Il consiglio comunale della cittadina marchigiana ha infatti approvato all’unanimità la proposta di revocare il riconoscimento: “Non ha un significato solo simbolico”

Dopo 100 anni, era il 18 maggio 1924, sarà revocata la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini che il comune di Serra de’ Conti gli aveva conferito

Il sindaco di Serra De’ Conti Silvano Simonetti e la consigliera Letizia Perticaroli

Ancona, 13 novembre 2024 – Dopo 100 anni, era il 18 maggio 1924, sarà revocata la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini che il comune di Serra de’ Conti gli aveva conferito. Il consiglio comunale della cittadina marchigiana ha infatti approvato all’unanimità la proposta di revocare il riconoscimento. A portarla in consiglio ci ha pensato il gruppo di minoranza “Progetto Democratico” dell’ex sindaca Letizia Perticaroli, su richiesta della sezione Anpi di Arcevia, e votata anche dalla maggioranza. “Non siamo un’Amministrazione di destra, siamo civici – specifica il sindaco di Serra de’ Conti Silvano Simonetti – abbiamo votato per la revoca, anche se purtroppo questo non è sufficiente a cancellare la storia. Abbiamo inoltre, con emendamenti ampliato la delibera di consiglio che era stata avviata con un emendamento che condanna tutti i tipi di dittature in modo che possa essere rifiutata ogni forma di totalitarismo. Nessuno era a conoscenza di questo titolo, che è stato frutto di una ricerca. Siamo onorati di fare una cosa di sinistra, noi che siamo stati tacciati come giunta di destra”.

All’epoca, moltissimi comuni italiani obbedirono alla circolare delle Federazioni provinciali dei Comuni Fascisti, e simbolicamente conferirono la cittadinanza onoraria all’allora Primo Ministro nonché capo del partito fascista. A un secolo di distanza, la sezione Anpi di Arcevia, e in quest’occasione in modo particolare gli iscritti residenti a Serra De’ Conti, si sono fatti promotori prima di una ricerca in archivio comunale, poi di un ordine del giorno con la richiesta al consiglio comunale di revocare quel conferimento. La delibera è stata discussa e votata nell’ultima seduta del consiglio comunale, il 6 novembre scorso. Per l’Anpi di Arcevia, “questa revoca mantiene comunque il suo significato più che simbolico, poiché la persona e la figura storica di Mussolini sono in netto contrasto con i valori democratici e antifascisti su cui poggiano i principi fondamentali della Costituzione e su cui si fonda l’ordinamento istituzionale, politico, sociale e culturale della Repubblica Italiana”.

“Siamo stati felici di poter votare la revoca di questa benemerenza – ha spiegato Simona Giancamilli, capogruppo di maggioranza – una cittadinanza che ha ormai poco valore ma è importante, attraverso l’emendamento che abbiamo presentato, aver votato anche contro ogni forma di totalitarismo, di ogni forma e sotto ogni bandiera”.

“La figura e la persona di Benito Mussolini è assolutamente in contrasto con la Costituzione e con i valori della comunità serrana” riporta l’emendamento. “Un atto non solo simbolico, ma che si inserisce nei valori della Costituzione Italiana. Nessuna delle Amministrazioni precedenti aveva mai avanzato una proposta simile, nata da una ricerca di alcuni membri dell’Anpi di Arcevia, di cui fanno parte anche diversi residenti di Serra de’ Conti. L’impegno dell’Anpi di Arcevia, ora, è quello di proseguire nelle ricerche d’archivio e presentare la proposta di revoca della cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini anche negli altri Comuni del nostro territorio, auspicando che entro il prossimo 25 aprile, nell’80esimo anniversario della Liberazione dal fascismo, abbiano aderito a questa nostra iniziativa il maggior numero possibile di Consigli comunali”.