REDAZIONE ANCONA

Città in lutto, oggi l’addio a Francesco Merloni

Funerali alla Cattedrale di San Venanzio, attesi big della politica e del mondo industriale. In città le bandiere saranno a mezz’asta

Funerali alla Cattedrale di San Venanzio, attesi big della politica e del mondo industriale. In città le bandiere saranno a mezz’asta

Funerali alla Cattedrale di San Venanzio, attesi big della politica e del mondo industriale. In città le bandiere saranno a mezz’asta

E’ il giorno dell’ultimo saluto al capitano d’industria Francesco Merloni, attesi big anche dalla capitale, nella città della carta. Attesi l’ex presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi, l’onorevole Enrico Letta, Pier Ferdinando Casini e altri senatori che hanno condiviso con l’ingegnere ed ex ministro fabrianese esperienze politiche e non solo.

Quella di oggi sarà una giornata di lutto cittadino. "Le bandiere saranno esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici della città, inclusi gli istituti scolastici, per l’intera giornata di domani (oggi, ndr) – spiegano dal Comune -. Gli esercizi commerciali e gli operatori economici sono invitati a evitare comportamenti incompatibili con il cordoglio cittadino durante le esequie, che si terranno dalle 15 alle 16. Sarà sospesa qualsiasi attività ludica o ricreativa per l’intera giornata, in rispetto del carattere luttuoso dell’evento".

Proprio nelle ultime ore è stato circondato di fiori bianchi il cantiere di villa Miliani, edificio storico acquistato di recente dall’ingegner Francesco Merloni per realizzarne un albergo. L’intenzione era quella di inaugurare l’hotel quattro stelle con le sue 25 camere il prossimo anno in occasione dei cento anni dell’imprenditore ed ex ministro.

Un sogno che non è riuscito a veder realizzato ma che lascia alla sua famiglia, al gruppo Ariston e alla città.

La camera ardente di Francesco Merloni allestita nello stabilimento di Albacina sarà chiusa alle 14 di oggi quando, alle 15, il feretro arriverà nella cattedrale di San Venanzio a Fabriano per la celebrazione dei funerali. Una scelta non casuale da parte della famiglia la scelta del sito di Albacina, popolosa frazione a pochi chilometri da Fabriano, primo stabilimento fondato da Aristide Merloni per la Ariston, poi divenuta Indesit e, quindi Whirlpool.

Ad aiutare il capostipite della famiglia Merloni nell’avvio della sua visionaria, per l’epoca, attività imprenditoriale nel cuore delle Marche, era stato il parroco del paese, don Battista Rinaldi, che gli prestò le vecchie 50mila lire.

Era il 15 luglio del 1930 venne fondato lo stabilimento di Albacina come opificio artigianale specializzato nella costruzione di bilance e di altri strumenti per la pesatura per uso professionale. I dipendenti di questo stabilimento sono stati tra i primi mercoledì a rendere omaggio a Francesco Merloni, l’Ingegnere, morto nel tardo pomeriggio di martedì nella sua villa a Collegiglioni, circondato dagli affetti suoi più cari: la moglie Maria Cecilia Lazzarini e i figli Paolo, Francesca e Claudia.

Sara Ferreri