SILVIA SANTARELLI
Cronaca

Ciclisti travolti a Senigallia, sequestrato il telefono del neopatentato: distrazione mortale?

La polizia stradale vuole capire se il 19enne ha invaso la corsia opposta per colpa del cellulare. La Federazione Ciclistica Italiana: “Un minuto di silenzio per le vittime nella gare in programma”. Sabato pomeriggio i funerali della coppia a Polverigi

Sara Ragni e Marco Torcianti in occasione di una delle gare ciclistiche

Sara Ragni e Marco Torcianti in occasione di una delle gare ciclistiche

Senigallia (Ancona), 15 agosto 2024 – La polizia ha sequestrato il cellulare del neopatentato 19enne che martedì si trovava alla guida della Mazda che ha falciato Sara Ragni e Marco Torcianti, mettendo fine alla loro vita. 

I due stavano rientrando a Polverigi percorrendo la SS16, quando all’altezza del distributore di metano sono stati investiti in un terribile incidente. Il sospetto è che il giovane, su cui la Procura ha aperto un fascicolo per duplice omicidio stradale, negativo all’alcoltest, stesse guardando il cellulare quando ha invaso l’altra corsia investendo Sara e Marco e causando una carambola che ha coinvolto quattro auto e mandato papà e figlio in ospedale.

Sarà ascoltata anche la giovane che si trovava nel sedile anteriore della Mazda, insieme al conducente nato a Milano ma residente nella provincia di Pesaro. Per i due sposini, convogliati a nozze l’8 dicembre 2023, non c’è stato nulla da fare, sono morti sul colpo. Il pm non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sui corpi della 36enne e del 47enne, entrambi di Polverigi. Un unico necrologio per annunciare i funerali della coppia che si svolgeranno sabato alle 15,30 nella chiesa di Sant’Antonio Martire di Polverigi.

Dopo la cerimonia funebre le salme saranno tumulate nel cimitero di Agugliano. Domani alle 14,30 sarà aperta la camera ardente nella casa funeraria Pieroni. Sull’accaduto è intervenuta la Fiab (Federazione italiana ambiente bicicletta) che ha puntato il dito sulle lungaggini dovute alla realizzazione della ciclovia adriatica: “Nel caso della Statale Adriatica, in particolare nella costa anconetana (un vero “buco nero”), è troppo lenta la realizzazione della Ciclovia Adriatica che ha un’enorme importanza per la sicurezza stradale ma anche per l’economia perché dovrà diventare parte di una rete europea in grado di convogliare lungo la costa adriatica enormi flussi di cicloturisti”.

Ad esprimere cordoglio per l’accaduto è anche la Fci (Federazione ciclistica italiana): “Con tanta tristezza nel cuore, increduli ed attoniti, ci stringiamo, come Consiglio Regionale Marche Fci, unitamente a tutto il movimento ciclistico marchigiano, attorno ai familiari di Sara e Marco. Nelle manifestazioni ciclistiche di ogni livello, in programma nei giorni 15-16-17-18 agosto li ricorderemo con un minuto di silenzio prima della partenza delle gare, così come condiviso con il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni”.