Non una prestazione memorabile, ma di certo la Vigor ci ha provato fino in fondo. L’applauso finale del "Bianchelli" testimonia che il popolo vigorino ha apprezzato l’impegno profuso da Pesaresi e compagni nel derby contro la Recanatese, nonostante ciò mister Clementi non può considerarsi pienamente soddisfatto.
Luci ed ombre: dopo l’ottimo avvio i rossoblu hanno rallentato la fase di impostazione, da sempre un aspetto tattico molto caro al tecnico di Senigallia. La squadra è presto diventata macchinosa e prevedibile, meglio invece nella ripresa con D’Errico, Gonzalez e Di Sabatino decisamente più intraprendenti, l’assalto finale però non ha prodotto risultati concreti.
La Recanatese, incerottata e con tante assenze illustri (oltre a Melchiorri si sono aggiunti pezzi da novanta come Sbaffo e Mordini), ha disputato una gara di grande sostanza sotto la regia del nuovo tecnico Bilò, ma non ha mai impensierito l’estremo difensore Roberto eccezion fatta per un paio di soluzioni dalla distanza. La Vigor deve ancora lavorare sulla qualità della manovra, ma lo spirito è quello giusto, la striscia di risultati utili consecutivi prosegue e la classifica sorride. I rossoblu hanno ottimi motivi per guardare al futuro con ottimismo.
"Condivido l’analisi fatta dai due allenatori nel dopopartita – dice il direttore sportivo della Vigor Roberto Moroni -. A noi è mancato il gol, la capacità di sbloccare la gara contro una squadra ben messa in campo, capace di difendersi con ordine. Ad ogni modo ho apprezzato l’atteggiamento dei ragazzi, di certo due punti in più ci avrebbero permesso di avvicinarci alle prime della classe, ma è ancora molto lungo il cammino e sono fiducioso".
Questo pareggio in chiaroscuro rispecchia il rendimento di alcuni giocatori. Clementi, infatti, non ha apprezzato la prova di Diop, mentre De Angelis è apparso un po’ troppo timoroso.
"De Angelis è un profilo validissimo, sicuramente contro la Recanatese non ha sfoderato la sua miglior prestazione, ma nelle gare precedenti ha sempre portato il suo contributo – rimarca Moroni -. Credo che una spiegazione possa essere riconducibile alla paura di essere ammonito. Sfortunatamente il giallo rimediato nel derby fa scattere la diffida quindi non potrà giocare a San Benedetto, una gara che avrebbe voluto vivere da protagonista. Inconsciamente questi fattori si accusano nel corso dei 90 minuti, in compenso sono molto soddisfatto dell’approccio di Gonzalez: appena entrato in campo ha portato vivacità, stesso discorso vale per Di Sabatino e D’Errico – continua Moroni -. Il mister, invece, si aspetta di più da Diop, me lo ha detto ed è un ragionamento che condivido, tutti devono sempre lavorare e pretendere il massimo da loro stessi, ma credo sia prematuro esprimere un giudizio definitivo su un giocatore che ha appena esordito, disputando poco più di un tempo".
Così così Diop, mentre i timori di De Angelis si sono trasformati in realtà e domenica prossima non potrà essere della gara, per fortuna però il centrocampo della Vigor non è a corto di alternative. Nel corso della settimana l’allenatore cercherà la soluzione migliore per sorprendere la Samb.
Nicolò Scocchera