Quasi 200 esuberi alle cartiere, spuntano messaggi pesanti contro la chiusura di Rocchetta e comparto F3 di Fabriano. "Chiudete sto…" aggiunto a un insulto è stato scritto sui piloni della superstrada sotto i quali si passa per arrivare allo stabilimento di Rocchetta.
Ieri i sindacati hanno incontrato il gruppo assembleare regionale del Pd. "Se si vuole dare la speranza di un futuro alla cartiera di Rocchetta è fondamentale che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso incontri le rappresentanze sindacali di Giano già entro la fine di questa settimana – incalzano i democrat dopo l’incontro. Auspichiamo che il presidente Acquaroli e l’assessore Aguzzi capiscano l’urgenza e le possibili drammatiche conseguenze che potrebbero derivare dalla perdita di altro tempo prezioso, favorendo il concretizzarsi di questa richiesta.
La priorità è salvaguardare tutti i 250 lavoratori che trovano oggi impiego nell’azienda e nell’indotto, al fine di tutelare le competenze professionali necessarie a dare continuità all’intero ciclo produttivo e mettere al riparo da un effetto a catena i siti di Pioraco e Castelraimondo. Il marchio aziendale deve restare saldamente ancorato al nostro territorio, così da aumentare la capacità di attrarre investimenti sia da parte dello Stato che da nuovi eventuali imprenditori slegati dal mondo della finanza". Il Pd ha presentato per martedì due mozioni "per chiedere all’azienda di procrastinare le decisioni assunte e impegnare la giunta regionale a sollecitare un intervento affichè il Poligrafico dello Stato acquisti la proprietà delle Cartiere".