Senigallia (Ancona), 2 marzo 2017 - Ripulivano le cassette delle offerte nelle chiese della città, in manette la «Coppia» del nastro adesivo. Un 47rumeno e un 43enne originario della provincia di Campobasso e domiciliato ad Ancona, sono stati arrestati martedì mattina dai carabinieri di Senigallia, a pochi passi dalla caserma di via Marchetti. Ad attirare l’attenzione dei militari, due uomini che, alla vista della gazzella a pochi passi dalla chiesa, hanno abbassato lo sguardo e hanno imboccato velocemente, a piedi, via Mazzolani. I carabinieri gli sono corsi dietro, li hanno bloccati e portati nella vicina Caserma di via Marchetti per procedere alla loro identificazione.
Entrambi sono risultati carichi di precedenti di polizia con particolare riferimento ai reati di furto, estorsione e truffa. Uno aveva inoltre precedenti per furto in luoghi di culto. Un particolare che ha insospettito il Luogotenente Lopriore, comandante della Stazione, che si è recato subito nella vicina Chiesa della Maddalena per chiedere di potere visionare i filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza. Le immagini mostravano l’ingresso, alle 11,40, dei due pregiudicati che, una volta dentro, si dirigevano direttamente verso la cassetta delle offerte posizionata in fondo alla chiesa. I due sono stati perquisiti: nella scarpa del 43enne è stata rinvenuta una piccola torcia led, mentre nelle mutande del 47enne, una rullina metrica avvolgibile con all’estremità il nastro bioadesivo. I due sono stati trovati inoltre in possesso di 45 euro in banconote di piccolo taglio, tutte accartocciate. Gli oggetti sono stati sequestrati e i soldi restituiti al rettore della chiesa. Entrambi sono stati riconosciuti per essere gli autori, con la medesima tecnica, dei furti di offerte consumati a fine gennaio nella cappella attigua alla camera mortuaria dell’Ospedale di Senigallia.
I militari stanno inoltre verificando se si tratta degli stessi malviventi che nei mesi scorsi hanno messo a segno altri colpi nell’hinterland. Dopo le formalità di rito, il 47enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Caserma di Via Marchetti, mentre il 43enne è stato accompagnato presso un Centro di Pronta Accoglienza in regime di arresti domiciliari. Ieri mattina il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto rinviando l’udienza al 16 aprile.