JESI
Una donna le sfila il portafogli dalla borsa mentre fa la spesa, lei si accorge, la insegue fino al parcheggio ma viene bloccata da una complice. La vittima chiede aiuto e fortuna vuole che nel piazzale ci sia un poliziotto fabrianese libero dal servizio che le blocca, recupera il portafogli e le fa arrestare dai carabinieri. Si tratta di due donne di origini bulgare una residente a Torino l’altra senza fissa dimora. E’ accaduto lunedì alle 17,30 al centro commerciale La Fornace. Le due Arsenio Lupin in gonnella avevano puntato la vittima, una 61enne jesina tra gli scaffali e atteso un suo attimo di disattenzione per arraffarle dallo zaino portato in spalla, il portafogli. La vittima però insospettita dall’atteggiamento di una ragazza che le si era avvicinata alle spalle, ha subito dato un’occhiata allo zaino notando che la cerniera era aperta e che dentro non c’era più il portafogli. Ha deciso, allora, di seguirla per bloccarla. Ma è intervenuta una seconda ragazza che ha cercato di distrarla e, quindi, di farla desistere. La 61enne non si è lasciata abbindolare e ha seguito entrambe fino al parcheggio dove ha poi chiesto aiuto. Tra i presenti un ispettore della polizia del commissariato di Fabriano, libero dal servizio, che ha subito bloccato le ragazze, recuperato il portafogli, nel frattempo lanciato nella siepe vicina all’autolavaggio e allertato il 112. Una delle due ha provato a nascondersi tra le auto in sosta ma non è sfuggita al poliziotto, poi insultato nel rifiutare di fornire le sue generalità. Una scena da film che ha lasciato attoniti i clienti che entravano e uscivano dal supermercato per la spesa. Sul posto è immediatamente intervenuta la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei carabinieri che ha preso in consegna le due ragazze, una 31enne, residente nel Nord Italia, e una 22enne, senza fissa dimora, entrambe bulgare. I militari hanno effettuato operazioni di segnalamento foto-dattiloscopico, le quali hanno permesso di accertare le esatte generalità di una delle due che aveva cambiato il proprio cognome con quello del marito. Recuperato il portafogli con ancora il denaro e le carte di redito all’interno, sono state arrestate con l’accusa di furto aggravato. Ieri il giudice di Ancona ha convalidato l’arresto e applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza e di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti della 31enne e dell’allontanamento e divieto di ritorno nella Provincia di Ancona alla 21enne. Nell’ultimo periodo si è registrato un aumento dei furti compiuti con destrezza all’interno di grandi supermercati e centri commerciali della Vallesina e a Chiaravalle.
Sara Ferreri