Prima transennate perché poco stabili, poi improvvisamente rimosse. A Sappanico i residenti si sono chiesti per giorni che fine avevano fatto due panchine in cemento che si trovavano lungo il marciapiede vicino all’incrocio semaforico. Le due sedute sono scomparse a fine luglio, a ridosso dei preparativi della sagra paesana, per riapparire nel campetto sottostante, quello dove si trova un’area verde adibita a parco pubblico. Ma chi ce le ha messe? E soprattutto sono state spostate perché aggiustate? Non sembrerebbe. Le panchine non hanno camminato per mano del Comune perché il loro spostamento è avvenuto di notte. "Sono state sentite delle voci e c’è anche chi ha filmato tutto quel movimento – spiega Fabio Mecarelli, abitante della frazione e attento ai problemi di Sappanico – e mentre venivano appoggiate dove stanno adesso. A quale titolo è stato fatto questo?". Quello delle panchine è diventato un vero giallo. Ai primi di luglio qualcuno aveva messo su una delle due, la più rovinata, un cartello con scritto "attenzione pericoloso sedersi". I piedi della panchina infatti non appoggiavano più bene al basamento visto che lo stesso marciapiede richiedeva un intervento di manutenzione. Per arginare il pericolo la zona era stata anche delimitata con un nastro bianco e rosso. Meglio non farci passare nessuno. Poco dopo sono arrivate le transenne di legno, da lì a poco era in calendario la sagra della spuntatura e il via vai di gente poteva farsi male quindi a Sappanico era stata una veloce aggiustata delle cose più urgenti. Infine una mattina le panchine non c’erano più. Adesso sono ancora nel campetto sottostante, sistemate con dei mattoni al posto dei piedi per reggersi ma comunque non ancora in buono stato. "Le hanno spostate e messe in una condizione di equilibrio precario – osserva Mecarelli - quindi arrecando anche una insicurezza per chi le utilizza. Non penso che il Comune si sia preso la briga di lasciarle in quella maniera, qualcuno ce le ha portate. Chi ci dà una spiegazione?".
Marina Verdenelli