REDAZIONE ANCONA

Chef Recanati e la stella Michelin: "Un’emozione anche dopo 11 anni di conferme, nulla è scontato"

"Abbiamo pronte delle novità per Andreina anche sul fronte dell’accoglienza".

Chef Recanati e la stella Michelin: "Un’emozione anche dopo 11 anni di conferme, nulla è scontato"

Chef Recanati e la stella Michelin: "Un’emozione anche dopo 11 anni di conferme, nulla è scontato"

Ben 11 anni di stella Michelin, un riconoscimento ambito confermato anche per il 2024 all’audacia di Errico Recanati, chef del ristorante Da Andreina a Loreto, alle tradizioni, alla famiglia e alla brigata che alimentano con passione il fuoco vivo del locale. "Non è mai scontato, anzi, ogni anno è la stessa emozione. La stella Michelin è il fuoco, la passione, l’amore, gli stessi che mettiamo io e la mia squadra ogni giorno nel nostro lavoro – commenta Recanati direttamente dalle isole Mauritius dove si trova in questi giorni per un importante progetto legato al vino -. Non sarei nulla però senza la mia famiglia, che ringrazio per l’impegno e la fiducia. Mi fanno giocare un campionato importante ogni volta. I miei collaboratori Marco, Diego e Matteo in cucina e Hilary e Valentina in sala. Poi il fuoco e la brace che mi ha dato creatività e il riconoscimento nazionale e internazionale grazie a questo modo che ho creato di cucinare. E un caloroso grazie a tutti coloro che credono nelle nostre fiamme e le scelgono con entusiasmo".

Tanti giovani sono stati premiati quest’anno dalla celebre guida delle eccellenze italiane che ha scelto di nuovo Brescia per la serata dei attesi annunci martedì scorso: "Premi all’innovazione e ai giovani, l’ho notato anche io ed è un fatto che ci dà forza e crea uno spiraglio in una situazione difficile in cui non si trova personale ad esempio. Deve essere uno stimolo. Per fare la cucina serve tanto studio ed è un mondo davvero difficile. I miei complimenti vanno a tutti, l’Italia cresce con le ‘vecchie’ e le nuove stelle". Era il 1959 quando la piccola mescita di Andreina Isidori diventava ufficialmente il ristorante già famoso per lo spiedo e la cacciagione che spontaneamente i cacciatori le portavano per cucinarla allo spiedo.

Un locale storico quello gestito oggi da Recanati che conferma il suo spiedo come uno dei più storici di tutta Italia e si prefigge di continuare a rimanere nel cuore dei suoi appassionati. Il Gambero Rosso aveva già premiato la sua ricerca sulla cottura a fuoco vivo con le "Tre forchette" e il premio speciale "Miglior pane in tavola". Lo chef ha tanti progetti in serbo non solo in vista del Natale ma anche per il prossimo futuro: "Punteremo su camere e accoglienza e poi sul progetto appena avviato dell’orto, ricco di diverse tipologie di piante che uso per impreziosire le mie creazioni".