
Il lavoro è tratto dalla Vestale di Gaspare Spontini
"La Vestale", celebre tragédie-lyrique di Gaspare Spontini, ‘condensata’ in sessanta minuti. E’ una versione ‘tascabile’ del capolavoro spontiniano quella che va in scena al Teatro Moriconi di Jesi da oggi (ore 17) a martedì per giovani spettatori (e non solo). Lo spettacolo musicale, adatto a tutti, è dedicato a un pubblico di famiglie nella recita odierna, e, per la prima volta, anche a una platea intergenerazionale nelle recite di domani e martedì (ore 10), dove saranno presenti bambine e bambini delle scuole primarie e secondarie di primo grado e anziani ospiti delle case di riposo e dei centri diurni. Grazie alla rielaborazione musicale della partitura spontiniana a cura di Gianluca Piombo, e alla regia e drammaturgia di Lorenzo Giossi (anche protagonista in scena), l’opera viene proposta in una versione agile, della durata di circa un’ora. Il titolo è ‘C’era una volta… Giulia, la Vestale’. Tre i cantanti sul palco: il soprano Louise Guenter nel ruolo di Giulia, il tenore Matteo Straffi in quelli di Licinio, e il baritono Alexander Ilvakhin, che interpreta Cinna e il Sommo Sacerdote. A suonare è il Time Machine Ensemble, realtà nata nel 2019 dalla volontà di Fondazione Pergolesi Spontini, Casa Musicale Sonzogno e Italian Touch, composta da giovani solisti con l’obiettivo di realizzare progetti di riscoperta di grandi autori del Novecento o nuovi concept originali di spettacolo dedicati alla musica d’oggi.