
L’assessore Eliantonio attacca, ma l’ente guidato da Di Ruscio detta i tempi .
Cronaca dell’inaugurazione più misteriosa della giunta Silvetti. Stiamo parlando del Centro H a Borgo Pio, zona Archi, sorto sulle ceneri della vecchia e malandata struttura. Alla fine di novembre, non senza polemiche da parte della cittadinanza e delle associazioni che in quel quartiere operano, il sindaco, Daniele Silvetti, assieme a un paio di assessori, hanno tagliato il nastro del rinnovato sito sociale. Sono passati quasi cinque mesi e nessuna delle stanze di quell’edificio (in attesa che venga realizzata l’attigua palestra, i lavori sono ancora in corso) sono utilizzzate. Un vero e proprio mistero a cui l’assessore al patrimonio, Angelo Eliantonio, ha provato a dare una spiegazione: "Rivolga questa domanda o richiesta all’Erap – ha detto Eliantonio rispondendo a una interrogazione dell’ex assessore e grande conoscitore del quartiere degli Archi Stefano Foresi – Da allora siamo ancora in attesa della loro Scia (Segnalazione certificata di inizio attività, ndr) per far sì che si possano davvero aprire quegli spazi. Servono delle formalità tecniche su cui noi non possiamo fare o dire nulla. Confermo che i lavori sono conclusi, ma senza quella documentazione non è possibile aprire quegli spazi".
Abbiamo girato il problema a chi di dovere e dall’Erap, l’ente che si occupa degli alloggi di edilizia pubblica, abbiamo ricevuto notizia che entro questa settimana prima di Pasqua l’ente guidato dal presidente Saturnino Di Ruscio caricherà sul portale del Comune di Ancona la domanda di agibilità dell’immobile, pratica senza la quale non sarebbe possibile occupare alcuno spazio. Critico il consigliere Foresi: "Credo sia davvero vergognoso che quello spazio, inaugurato alla chetichella a novembre, sia ancora vuoto e le associazioni ignare sui tempi. Credo sia utile e necessario da parte vostra convocare le associazioni e spiegare loro cosa sta succedendo". Ricordiamo che il Centro H, con annessi 9 alloggi di edilizia sociale, è una delle opere che faceva parte del Bando delle Periferie voluto dalla precedente giunta comunale. Il Bando comprendeva vari interventi agli Archi, da piazzale Italia fino a via XXIX Settembre. A parte Borgo Pio, l’unica area mai completata sono le casette Icp di via Marchetti.