LUCIA GENTILI
Cronaca

Centri massaggi a luci rosse: il blitz della polizia. Sequestrati anche 3mila farmaci ‘proibiti’

L’operazione contro il favoreggiamento della prostituzione, due denunce: una per vendita illegale di medicinali e ricettazione e l’altra per posizione irregolare sul territorio nazionale. Viagra e botulino nascosti nei locali

Ancona, 4 luglio 2024 - Cinque centri massaggi nel mirino della polizia per l’operazione “Alto impatto 2”. Due persone denunciate, di cui una per vendita illegale di medicinali e ricettazione e l’altra per la sua posizione irregolare sul territorio nazionale. Il sequestro penale dei farmaci illegali è stato messo in atto in collaborazione con il nucleo operativo della Guardia di finanza. In tutto sono stati sequestrati circa 3000 medicinali (pasticche, boccette, bustine ecc.) verosimilmente viagra, botulino e altri prodotti di importazione e vendita illecita, in violazione del decreto legge che disciplina la somministrazione e l’utilizzo dei farmaci ad uso umano.

L'operazione della Polizia "Alto impatto 2"
L'operazione della Polizia "Alto impatto 2"

È l’amaro bilancio della maxi operazione di polizia giudiziaria, a livello nazionale, coordinata dal servizio centrale operativo, per il contrasto e la repressione del fenomeno del favoreggiamento e dello sfruttamento della prostituzione, specialmente di matrice straniera.

Nella provincia di Ancona il blitz ha coinvolto gli investigatori della squadra mobile della Questura, personale della locale divisione Pasi (Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione), dei commissariati, della Scientifica e del nucleo operativo della Guardia di finanza appunto. A supporto degli uffici investigativi hanno operato anche due equipaggi del Reparto prevenzione crimine Umbria-Marche e un interprete italiano specializzato nella lingua maggiormente diffusa nei centri massaggi controllati. Ovvero il cinese.

L’attività è stata preceduta da preliminari accertamenti e verifiche su persone e luoghi sospetti per presunto favoreggiamento della prostituzione. Sono stati eseguiti controlli e sequestri in esercizi pubblici, all’interno dei quali si celerebbero prestazioni sessuali a pagamento spesso dissimulate con inesistenti attività professionali (in particolare riferibili al settore estetico e del benessere) pubblicizzate anche online attraverso siti e piattaforme di messaggistica dedicate.