
Sono oltre cento (102, per la precisione) gli strumenti donati dall’azienda musicale iCom Bontempi ai bambini ricoverati al Salesi. L’incontro che consolida il sodalizio tra l’azienda marchigiana, il presidio ospedaliero e la fondazione Salesi ha avuto luogo ieri, alle 12, nel cortile dell’Ospedaletto di via Corridoni. "In questo modo avviciniamo i bambini alla musica" evidenzia Andrea Ariola, amministratore unico di iCom Bontempi. Che rimarca come "donare gli strumenti alla fondazione sia un dovere sociale. La musicoterapia – prosegue – è una delle cure per i piccoli pazienti e noi continueremo a prenderci cura di loro, per far sì che l’esperienza ospedaliera sia un po’ meno triste". Tanti i giocattoli musicali che finiranno nelle mani dei piccoli degenti: tra chitarre, batterie, pianole, tastiere e microfoni si pensa già a una band tra le mura dell’ospedale.
"Un gruppo musicale permanente fatto di musicoterapeuti e di bambini (anche dimessi) che abbiano già, alla base, una competenza musicale" dice Laura Mazzanti, direttrice della fondazione Salesi. Tuttavia, gli strumenti non verranno lasciati in dotazione alla fondazione, ma "saranno consegnati e regalati ai bimbi ricoverati, a seconda di due criteri: la fascia d’età e la patologia" sottolinea il presidente della fondazione Salesi, Antonello Maraldo. Oltre 30 i partecipanti alla cerimonia di donazione, coi degenti affacciati dalle finestre ad applaudire le autorità civili, religiose e militari. Molti i medici che hanno deciso di presenziare. Insieme a Marcello D’Errico, preside della facoltà di medicina della Politecnica e al questore dorico, Giancarlo Pallini, c’erano – tra gli altri – anche il comandante provinciale dei Carabinieri, Cristian Carrozza: "Qui, ci sarebbero dovuti essere i bambini. Sono loro, insieme a voi sanitari, i veri eroi".
Accanto a lui, pure il capitano Manuel Romanelli, comandante di compagnia, insieme al viceprefetto Clemente Di Nuzzo. "Il bello della musica – ha esordito poi Monsignor Angelo Spina, vescovo dell’arcidiocesi Ancona-Osimo – non è leggere le note sui pentagrammi, ma ascoltare la sinfonica melodia. Il direttore d’orchestra ci ha detto ‘amatevi’ e noi siamo qui sulle note dell’amore". Una collaborazione, quella tra Bontempi e il Salesi, che potrebbe continuare, "nel segno – precisa Michele Caporossi, direttore generale degli Ospedali riuniti – di una ritrovata sinergia. Il covid – ha concluso – è l’occasione per costruire un futuro nuovo". Un futuro in musica.
Nicolò Moricci