Non si placano le segnalazioni di esalazioni industriali in città, tanto che ieri il capogruppo di Cittadini in Comune, Lara Polita, ha inviato una missiva al Comune, e per conoscenza anche alla prefettura e ai carabinieri del Noe, chiedendo al sindaco Stefania Signorini "l’emissione di un’ordinanza che faccia cessare le fortissime esalazioni, che dal 20 dicembre si protraggono a tutt’oggi". Polita si appella all’articolo 54, comma 4 del Decreto legislativo numero 267 del 18 agosto 2000, che consente al "sindaco, quale ufficiale del governo" di adottare "con atto motivato, provvedimenti contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana". La consigliera di minoranza scrive: "Per motivi contingibili e urgenti legati alla salubrità e vivibilità dell’abitato falconarese, da anni vittima di inquinamento e ormai da 25 giorni ininterrottamente oggetto di forti esalazioni industriali che rendono l’aria irrespirabile, chiedo l’emissione di un’ordinanza sindacale e l’adozione di tutti i provvedimenti necessari a far cessare dette esalazioni". Le segnalazioni sono proseguite anche ieri, soprattutto nella prima parte della giornata.
Cronaca"Cattivi odori". Una lettera al prefetto