REDAZIONE ANCONA

Caterpillar, Papa Francesco vicino ai lavoratori

La risposta del Vaticano alla lettera di don Balducci: "Il pontefice prega affinché la questione si possa risolvere, nel rispetto delle famiglie"

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Vertenza Caterpillar, smobilitato il picchetto permanente, oggi i lavoratori torneranno a riunirsi in assemblea per confrontarsi sul passaggio alla Imr Industrialesud di Carate Brianza. Non un passaggio semplice, ma che offre garanzie occupazionali per i 189 dipendenti diretti e per altre 6 assunzioni aggiuntive. A poche ore da questo summit decisivo perché c’è molta preoccupazione tra i lavoratori per il lungo periodo di cassa integrazione (almeno un anno) che dovranno affrontare, arrivano anche le parole di vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie da parte di papa Francesco che era stato interessato della delicata vertenza da don Alberto Balducci. È arrivata nelle ultime ore la risposta dalla segreteria di Stato Vaticana alla lettera di don Alberto Balducci, parroco di Pianello Vallesina, che ha scritto una lettera per consegnarla assieme a don Maurizio Fileni e al vescovo don Gerardo Rocconi nelle mani del Santo Padre il 19 gennaio scorso. Le preoccupazioni per la vertenza dello stabilimento jesino della multinazionale Caterpillar e per le sorti dei circa 200 (a quel tempo) lavoratori coinvolti erano state consegnate nelle mani del Santo Padre.

E ora il Vaticano ha inviato una risposta firmata da monsignor Roberto Cona, della segreteria di Stato del Vaticano. "Il Sommo Pontefice – si legge – esprime la sua vicinanza ai lavoratori dello stabilimento e assicura la sua preghiera affinché la questione possa trovare una soluzione positiva, nel rispetto della dignità e dei diritti di tutti, specialmente delle famiglie". Papa Francesco ringrazia anche don Maurizio Fileni "per l’omaggio dei volumi e per i sentimenti di affetto verso la sua persona" e invocando su tutti la celeste intercessione della Vergine Maria, Madre della Speranza, di cuore, invia la Benedizione Apostolica, pegno di pace e di fortezza nella fede".

"Caro Papa Francesco – aveva scritto don Alberto Balducci –lo sconcerto e la paura nella nostra zona sono davvero forti. Si sta operando per tenere almeno desta l’attenzione sul problema. La non soluzione di un problema del genere può infatti avere conseguenze negative inimmaginabili per il lavoro e la stabilità di un’intera vasta comunità già messa a dura prova. Mi rivolgo così al tuo cuore di padre e di pastore, oltre che di amico e di fratello maggiore nella fede perché tu possa accendere nei nostri cuori una speranza". Ora la speranza sembra essere molto più concreta, anche se i prossimi giorni saranno decisivi per il confronto tra sindacati, Imr, Ministero dello Sviluppo economico e del Lavoro per mettere a punto l’operazione di passaggio e cambio produttivo: dai cilindri idraulici alla componentistica per l’automotive.

Sara Ferreri