REDAZIONE ANCONA

Caso Roccheggiani, Bramucci contro il dirigente

Il presidente del Cdf: "Il Comune ha chiesto di saldare i debiti altrimenti niente allenamenti, in tutto 2mila euro". Intanto si va al Consiglio di Stato

Marco Bramucci, presidente del Città di Falconara

Marco Bramucci, presidente del Città di Falconara

E adesso lo scontro è totale. Dopo la pronuncia del Tar che ha respinto il ricorso di Falconarese, Dinamis e Città di Falconara per l’assegnazione del bando di gestione dello stadio Roccheggiani conferito dal Comune con gara pubblica all’Olimpia Juventu Falconara ‘98, non si placano le reazioni in città. Tra le più eclatanti, due giorni fa, quella del Cdf che ha annunciato di prendere in considerazione l’ipotesi di trasferire l’attività di calcio a cinque in altro comune. Non solo per il caso Roccheggiani, d’altronde il club migliore al mondo nel 2022 gioca al PalaBadiali. Quanto piuttosto per quella richiesta dell’Ufficio sport – come anticipato dal Carlino – rivolta alla società di saldare la stagione passata, pena la sospensione degli allenamenti da giovedì prossimo.

È entrato nel merito dell’accaduto il presidente Marco Bramucci, puntando il dito su Alberto Brunetti, dirigente del settore sport. "Nell’esatto momento in cui il Tar ha emesso la sentenza con cui ha respinto il nostro ricorso per l’assegnazione della gestione dello stadio Roccheggiani, abbiamo ricevuto una pec dal dirigente del Comune Alberto Brunetti con cui ci sollecitava a saldare il nostro debito con il Comune entro il 19 settembre, pena la sospensione dell’attività dal PalaBadiali – ha detto Bramucci –. Questo nonostante avessimo già comunicato all’Ente, attraverso una pec ufficiale del 18 agosto, che avremmo provveduto a saldarla entro il 30 settembre. Si tratta in totale di 2mila euro e non ci sembra una cifra così spaventosa da non poter aspettare 11 giorni".

Bramucci ha insistito: "Alberto Brunetti è lo stesso dirigente che ha presieduto la Commissione di gara per l’assegnazione del bando dello stadio Roccheggiani, per cui ora concorreremo in appello al Consiglio di Stato. Ed è sempre lui che gestisce l’Ufficio sport, il quale non ci ha assegnato gli orari richiesti per far allenare e giocare la nostra serie D maschile al PalaBadiali e nemmeno cercato o proposto di trovare soluzioni alternative, se non mortificandoci con la concessione di orari improponibili per un allenamento (dalle 22.30 alle 24) e gravosi per chi gestisce il PalaBadiali stesso".

La reazione di Bramucci è dura nei confronti di Brunetti, che a Falconara fu anche comandante della Polizia locale (ruolo dal quale si dimise a giugno 2021, ndr) e ricevette persino una mozione di sfiducia dalle opposizioni. "Mi sembra evidente che la questione nel suo complesso sia trascesa e non riteniamo più questo dirigente in condizioni ideali per poter svolgere il suo lavoro al meglio – ha concluso Bramucci –. Qualora non dovesse intervenire, riteniamo la parte politica dell’amministrazione comunale corresponsabile di questo trattamento che il Città di Falconara non si merita per quanto ha sempre fatto da anni per la sua comunità". Palla (infuocata) al Comune. Nel tentativo di ricucire un rapporto gelido.

Giacomo Giampieri