"Cartiere, facciamo sentire la nostra voce"

Oggi consiglio comunale aperto con maxischermo in piazza, il sindaco Daniela Ghergo chiama all’unità. Presenti molti parlamentari

"Cartiere, facciamo sentire la nostra voce"

Il primo cittadino Daniela Ghergo

Chiusura della cartiera di Rocchetta e del reparto F3 di Fabriano con 195 esuberi dichiarati, oggi (inizio ore 9) è il giorno del consiglio aperto sul tema. L’amministrazione comunale ha allestito non solo la diretta web (su: www.fabriano.civicam.it) ma anche un maxischermo in piazza del Comune per permettere a quanti più cittadini possibili di seguire il dibattito. Attesi l’assessore regionale al Lavoro Stefano Aguzzi, i parlamentari europei Carlo Ciccioli e Matteo Ricci e gli onorevoli Augusto Curti e Irene Manzi, diversi sindaci dei territori interessati direttamente e non e i consiglieri regionali Maurizio Mangialardi, Antonio Mastrovincenzo, Mirella Battistoni e Romano Carancini. Interverrà anche il vescovo Monsignor Francesco Massara.

"Mi aspetto che tutto il territorio - istituzioni, politici, sindacati, lavoratori, cittadini – spiega il sindaco Daniela Ghergo - faccia sentire la sua voce affinché vengano trovate soluzioni per scongiurare la chiusura e i licenziamenti, soluzioni e proposte che potranno emergere già da domani (oggi, ndr)"

Inttanto la consigliera regionale Manuela Bora riaccende i riflettori sulla crisi del bianco: "Chiedo alla giunta regionale di giocare d’anticipo ed evitare che nell’area del Fabrianese si apra una nuova drammatica crisi aziendale, dopo quelle recenti di Beko e Fedrigoni. Siamo molto preoccupati dalle notizie che circolano riguardo le prospettive dello stabilimento Electrolux di Cerreto d’Esi. Nell’ultimo incontro svoltosi a Mestre con i sindacati di categoria, la multinazionale ha fornito i numeri di un mercato ai minimi storici: nel 2024, in Europa, le vendite dovrebbero fermarsi a poco più di 78 milioni di apparecchi, contro i quasi 100 milioni del 2021. Dati inferiori alle aspettative e che si attesteranno su volumi simili anche nel prossimo anno. Il calo, tra l’altro, sembra investire i segmenti più alti di gamma in cui si inseriscono le produzioni italiane". Bora ha presentato un’interrogazione alla giunta Acquaroli per conoscere quali interventi si intendano mettere in campo per salvaguardare l’occupazione e il futuro dei dipendenti di Cerreto d’Esi.

"Sarebbe imperdonabile –aggiunge Bora – se ancora una volta la Regione si trovasse a gestire in emergenza una vertenza sindacale in questo territorio che da anni subisce processi di deindustrializzazione costati migliaia di posti di lavoro. Poiché è evidente che Electrolux non ha una strategia di rilancio della competitività, così come è chiaro che questa mancanza rischia di interessare negativamente lo stabilimento di Cerreto, sarebbe opportuno che la giunta regionale sollecitasse il ministero delle Imprese e del Made in Italy a riconvocare il tavolo della filiera del bianco, mai più aggiornato dopo lo scorso febbraio, nonostante gli impegni presi".

Sara Ferreri