
Sul piatto i ricollocamenti con i sindacati che non sono soddisfatti dell’ultimo incontro avuto con Fedrigoni.
Si tiene stamattina l’incontro tra Regione e sindacati, in modalità telematica, per discutere della formazione dei lavoratori del Gruppo Fedrigoni, sia quelli ricollocati che in cassa integrazione straordinaria.
L’aspettativa è alta dopo l’aggiornamento di venerdì scorso sui ricollocamenti dei dipendenti ex Giano, la società attiva nel ramo della produzione delle carte per ufficio cessata a fine anno. Dei 173 lavoratori, 76 sono in regime di cassa integrazione, gli altri in due diverse tranche sono stati ricollocati in altri stabilimenti del Gruppo.
"Pur apprezzando gli sforzi dell’azienda per i ricollocamenti, inclusi quelli a titolo provvisorio, ribadiamo la necessità di un piano più strutturato e ambizioso", sostengono le parti sociali. I sindacati chiedono che l’azienda proceda a integrare gli organici, in particolare a Rocchetta a Fabriano e nel reparto manutenzioni. E’ una settimana importante questa per il mondo del lavoro di Fabriano con le sue vertenze in corso.
Giovedì pomeriggio è in programma l’incontro al Mimit per la vertenza Beko e contestualmente a Roma lo sciopero di otto ore indetto dai sindacati. Al tavolo del Mimit prenderanno parte tutte le parti coinvolte dopo che da dicembre è in corso una dura vertenza a seguito della presentazione del piano industriale da parte dei vertici della newco costituita per il 75 per cento dai turchi di Arcelik e per il 25 dagli americani di Whirlpool. Per Fabriano prevede quasi 400 esuberi tra operai (66 a Melano), impiegati e dirigenti (circa 300 su quasi 550 totali).