REDAZIONE ANCONA

Carlo Ciccioli parla già da assessore: "Prendo anche le deleghe al porto"

L’ufficialità del Bilancio dovrebbe arrivare lunedì: "Ma sarà il governatore Acquaroli a esprimersi sui dettagli"

di Giacomo Giampieri

Manca soltanto l’atto di nomina, che dovrebbe arrivare lunedì. Ma il capogruppo in Regione di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, parla ormai da giorni da assessore. L’ex parlamentare anconetano prenderà il posto del neo eletto senatore ascolano Guido Castelli, in partenza per Roma, rilevandone il Bilancio. "Non è un mistero e non bisogna nascondersi dietro un dito: il presidente Francesco Acquaroli punta molto sulla rappresentanza dei territori e la provincia di Ancona, che non l’aveva in Giunta, è la più importante in termini numerici visto che ha più di 480mila abitanti, ovvero quasi un terzo dei cittadini marchigiani. Sì, la scelta dovrebbe ricadere su di me. Aspettiamo l’ufficialità", aggiunge sulla scia del discorso già intrapreso dal diretto interessato lunedì, nel post elezioni politiche.

Carlo Ciccioli, a questo punto conferma che avrà anche l’assessorato di Castelli?

"Secondo gli accordi dell’ottobre 2020 quell’assessorato spetta a Fratelli d’Italia. Un assessorato complesso e diversificato. Il Bilancio è anche la gestione del personale e della macchina regionale. Ci saranno poi degli aggiustamenti in più".

Tipo?

"L’assessore della provincia di Ancona avrà anche le deleghe al porto di Ancona, all’aeroporto di Falconara e all’interporto della Vallesina (finora in capo ad Acquaroli, ndr). Ed è giusto, essendo il rappresentante di quel territorio. Così come per la delega al Sisma, che interessa le province di Macerata, Fermo e soprattutto Ascoli: mi pare corretto che venga gestita da chi è espressione di quelle province. Ma sarà il presidente Acquaroli ad esprimersi sui dettagli".

Guardando al Governo?

"Abbiamo eletto non solo cinque parlamentari nelle Marche, ma anche una marchigiana in Abruzzo. Investiremo nella rappresentanza nazionale, con due senatori e quattro deputati, entrati in un Parlamento per la prima volta ridotto nell’organico: questo dà un forte peso alla nostra Regione, che credo sarà rappresentata nel Governo da un sottosegretario, forse due. Uno sicuramente (Castelli? ndr). Così avremo un collegamento diretto con Roma. Ma consentitemi una battuta".

Prego...

"Non è finita qui, mi verrebbe da dire. Noi siamo un partito vero, dotato di una fortissima rete di relazioni. Cosa che un tempo aveva il Partito Democratico. Siamo un partito che ha rappresentanti nel piccolo Comune e nelle grandi istituzioni, siamo un modello organizzativo e sappiamo parlare indistintamente ai cittadini, alle categorie, ai corpi sociali. Ora dobbiamo rafforzare questa filiera politica, sfruttando anche il nostro ponte con i territori per affermare Fratelli d’Italia come primo partito delle Marche. Giorgia Meloni punta molto su di noi come regione pilota, tanto che, due anni fa, la scelta di candidare Francesco Acquaroli alla presidenza si rivelò vincente".

E invece i risultati locali e nazionali dicono qualcosa per le elezioni amministrative di Ancona della prossima primavera?

"Al momento dicono che l’unico deputato anconetano sarà di Fratelli d’Italia e risponde al nome di Stefano Benvenuti Gostoli. Al contrario del Pd, che è stato cancellato dalla rappresentanza di Ancona".