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Capodimonte celebra Virna Lisi con una gigantografia luminosa

Piazza San Gallo, civico 11. È qui che nacque, 84 anni fa, Virna Pieralisi (questo il suo vero cognome). A ricordarla, una gigantografia luminosa affissa all’ultimo piano dello stabile della piazza. Due giorni fa, Virna avrebbe compiuto 84 anni. Era l’8 novembre 1936, quando la mamma di colei che sarebbe diventata una delle più grandi attrici del mondo diede alla luce una splendida bambina bionda, nelle stanze di un appartamento di piazza San Gallo, nel cuore di Capodimonte. Ora, in quella casa abita Giancarlo Di Pietrantonio: "L’abitazione, negli anni ‘30, era di proprietà della nonna di Virna - spiega - ma pare che tutta la famiglia ci abitasse, viste le condizioni di estrema povertà in cui vivevano. Dalla finestra dell’appartamento, una volta, prima che costruissero altre case di rimpetto, "si vedeva il mare", come ha confessato due giorni fa al Carlino il figlio di Virna, Corrado Pesci. "Con mamma, ad Ancona, tornavo spesso e lei amava mostrarmi i luoghi della sua infanzia. Più che Jesi, mamma amava Ancona, città con cui aveva un legame profondo. Qui ha vissuto prima di trasferirsi a Lecce prima e a Roma poi" ha detto Corrado. Ma torniamo alla casa: "Oggi è di proprietà di mio cognato, che la comprò più di 20 anni fa - continua Di Pietrantonio. Però non so bene da chi, se dalla famiglia Pieralisi o da altri proprietari che si erano succeduti nel tempo. Io sono un affittuario, ci abito da 10anni. È emozionante calpestare lo stesso pavimento in cui mosse i primi passi una grande attrice". Si tratta di una casa umile, dignitosa e accogliente, in un palazzo certamente non signorile: "C’è un piccolo ingresso, la sala grande, un modesto cucinino, bagno e camera da letto. Si tratta di meno di 60 metri quadrati". Che la nonna di Virna abitasse lì lo sanno tutti e lo conferma pure l’inquilina del primo piano dello stabile. Gli anziani, in quel quartiere, lo sanno bene che Virna era un’anconetana doc e la ricordano, da piccola, giocare nel cortile sotto casa. "Era da tanto che pensavo di celebrare Virna – racconta di Pietrantonio - e quest’anno ho deciso di farlo con una gigantografia alla finestra, illuminandola, di notte, con delle luci a led. Avrei voluto toglierla ieri, ma mi hanno chiesto di lasciarla. Credo sia doveroso ricordare i nostri grandi artisti: Virna, come Podesti e Corelli, sono poco celebrati ad Ancona e osannati all’estero. Ma la memoria non va perduta".

Nicolò Moricci