
Protesta dei residenti: "Paghiamo per un pezzo di carta inutile visto che non ci sono stalli disponibili".
Sono stati mille e 365 i permessi per il parcheggio rinnovati a inizio 2025. Nel 2024 se ne erano contati mille e 350, numero rimasto più o meno invariato quindi. Almeno la metà dei rinnovi è stata effettuata online, il resto rivolgendosi al comando della Polizia Municipale. Quei residenti però sono arrabbiati, non ce la fanno più.
L’ennesima polemica è scattata proprio in questi giorni di primavera, con l’apertura del cantiere del complesso di Santa Lucia e l’occupazione di diversi stalli in piazza Sant’Agostino, l’ennesimo dopo quello che dura da mesi dell’istituto per l’istruzione Campana in piazza Dante, e che ne avrà ancora per molto per il rifacimento post sisma. Due insomma le maxi gru dentro le mura.
Poi c’è quello poco lontano del Foro Boario, dove, con i soldi del Pinqua, è cominciato un maxi intervento per farlo diventare un loggiato chiuso da vetrate, spazio per ludoteca e altro.
I residenti del centro però sono esasperati, anche dai rumori. Una delle portavoce si è rivolta anche al Comune: "Continuano ad aumentare i cantieri in piazza Sant’Agostino e allo stesso tempo continuano a diminuire i parcheggi. Il permesso per sostare però lo devi pagare comunque (anche se ci sono stati tolti più di 70 parcheggi) ma se non trovi posto nelle zone consentite, che sono ora tutte occupate dai cantieri, devi comunque pagare il biglietto – dice una residente, facendosi portavoce del malcontento generale riesploso in queste settimane -. Noi residenti stiamo praticamente pagando 250 euro all’anno per un pezzo di carta e non per il parcheggio stesso. Io se fossi in voi, visto che sono rimasti dieci posti liberi, metterei anche un ultimo cantiere, almeno siamo certi che stiamo regalando i nostri soldi al Comune che in cambio non ci dà nemmeno un minimo di servizio efficiente".
Gli stalli disponibili in centro sommati ai posti auto del maxiparcheggio sono attualmente in numero inferiore rispetto a quelli degli abbonamenti fatti dai residenti del centro. Un problema sollevato a più riprese da chi il centro lo vive e lo frequenta. Come l’anno scorso, sarà uno dei temi caldi della campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 e 26 maggio. I candidati stanno scaldando i motori.