REDAZIONE ANCONA

Campi fotovoltaici, il comitato vuole chiarezza:: "Dite quanti sono i progetti per nuovi impianti"

Sassoferrato, lettera al sindaco: "Si danneggia il nostro habitat, serve fare un punto sulla situazione".

Sassoferrato, lettera al sindaco: "Si danneggia il nostro habitat, serve fare un punto sulla situazione".

Sassoferrato, lettera al sindaco: "Si danneggia il nostro habitat, serve fare un punto sulla situazione".

Campi fotovoltaici a Monterosso, il comitato Monte Strega ‘per la tutela del paesaggio e dell’ambiente naturale’ lancia un appello al sindaco con una lettera aperta. "Signor sindaco – scrivono dal comitato – considerato che, in aggiunta ai molti impianti fotovoltaici con moduli ubicati a terra già realizzati, siamo in presenza di un continuo proliferare di progetti di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici, dei quali si hanno solo scarse e sporadiche informazioni, facciamo appello a Lei, perché convochi, non appena possibile, un’assemblea pubblica, aperta a tutta la cittadinanza, e faccia chiarezza sull’intera questione delle fonti di energia rinnovabili che interessano il territorio comunale, fornendo ai cittadini la necessaria informazione su tutte queste iniziative che finiscono con il danneggiare gravemente il nostro habitat e che sembrano rispondere ad interessi che nulla hanno a che fare con i bisogni della nostra comunità. Siamo certi che vorrà accogliere questa richiesta e attendiamo un riscontro".

La Regione Marche entro il 2 gennaio prossimo dovrà adeguare la propria legge sulle aree idonee e il comitato ha presentato le sue richieste in merito. Nei giorni scorsi l’eurodeputato anconetano Carlo Ciccioli ha depositato un esposto-denuncia alla Procura e al Nucleo di tutela del Patrimonio culturale di Ancona in merito alle autorizzazioni rilasciate per il progetto per l’installazione di pannelli fotovoltaici a terra, nell’area industriale sovracomunale di Monterosso stazione. "Credo ci siano altre possibilità che non siano l’invasiva occupazione di suolo in un’area paesaggisticamente pregiata con il fotovoltaico, che può essere ben collocato altrove e non aprire così una ferita gravissima che segnerebbe, per decenni, un territorio ad alta valenza ambientale e naturalistica. Dieci-dodici ettari di fotovoltaico a terra, a ridosso del Monte Strega – ha incalzato il politico anconetano - sono un vero e proprio stravolgimento del paesaggio e di tutti gli eco-sistemi in uno dei "Borghi più belli d’Italia", Sassoferrato. Non solo ma contravvengono ad una scelta che sul territorio, nelle alte Marche, si è fatta da tempo: nuove coltivazioni biologiche, turismo d’ambiente, tutela del paesaggio. E stiamo parlando – ha concluso - di un territorio che ha conosciuto i danni dell’alluvione, nel settembre 2022".

sa. fe.