Il caso delle "frasi nazifasciste" pronunciate da un quattordicenne di scuola media ad Ancona, viene definito un "episodio preoccupante" dall’Anppia (Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti) Federazione Ancona - Marche. Anppia Ancona-Marche "è vicina innanzitutto al professore maltrattato esprimendogli solidarietà per l’episodio avvenuto negli scorsi giorni in una scuola media del capoluogo dorico ed è allarmata per la situazione familiare del ragazzo protagonista di questo gesto". Se un giovane di quell’età "arriva ad inneggiare al nazifascismo in classe tutto ciò non può essere derubricato semplicemente come ‘una bravata’ – osserva Anppia – ma è il campanello di allarme per il riemergere di una cultura che ad oggi riesce a rimanere impunita e a riportare in auge certi ideali di prevaricazione. Ad Ancona, come nel resto d’Italia – sottolinea Anppia – non può esserci spazio per nessun fascismo. I fascismi si muovono trasversalmente nella società e nelle istituzioni, per strada come a scuola". "Il fascismo è ormai sdoganato culturalmente e le responsabilità sono ben chiare", prosegue Anppia Ancona-Marche che conclude. "Continueremo a portare nelle scuole la Memoria storica di chi ha lottato e sconfitto certe ideologie invitando nel contempo i professori ad approfondire con gli studenti la Costituzione italiana, nata proprio dalla Resistenza al nazifascismo".
Cronaca"Campanello d’allarme preoccupante. Una certa cultura rimane impunita"