PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Presa a calci in faccia da uno studente

Ancona, l’aggressione in una proprietà privata che confina con l’istituto Mannucci. La donna gli aveva chiesto di spostarsi dal portone di casa. “Ogni mattina bivaccano qui, tra droga e vandalismi non ne possiamo più”

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Il luogo dell’aggressione e i vandalismi fatti nei muri della casa

Ancona, 3 dicembre 2024 – Colpita a calci sul volto e sulle gambe e mandata all’ospedale: solo per aver chiesto di lasciare libero il passaggio del suo palazzo e di non restare in un’area privata. Protagonista, suo malgrado, del gesto violento una donna di 56 anni residente in via Canale, a due passi da via Michelangelo e da piazzale della Libertà, aggredita da uno studente del liceo artistico ‘Mannucci’, appena maggiorenne. Il giovane, infatti, è stato fermato poco dopo i fatti da un funzionario di polizia fuori servizio, residente nei pressi. La 56enne, sotto choc per l’accaduto, ha sporto regolare denuncia, ma soprattutto poco dopo l’aggressione si è fatta refertare al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette per i traumi subiti. Non stiamo parlando di graffi o lividi, ma traumi agli arti inferiori oltre ai segni sul volto, per una prognosi di ben 30 giorni.

I fatti risalgono alla settimana scorsa, per la precisione mercoledì mattina, attorno alle 7,45. A raccontare l’accaduto al Carlino il marito della donna: “Lei è uscita presto per portare fuori il cane e sul portone si è trovata davanti questi ragazzi e ragazze del liceo artistico che quasi quotidianamente ogni mattina a quell’ora si fermano nello slargo davanti al palazzo dove abitiamo. Il ragazzo in questione, assieme a un altro credo, era seduto proprio sullo scalino del portone e lei gli ha chiesto di lasciare libero il passaggio – racconta il marito dell’aggredita – e loro si sono sistemati davanti al nostro garage dove lei doveva entrare. All’ennesima richiesta la reazione è stato più accesa e quando quel ragazzo ha pensato che mia moglie lo stesse filmando col cellulare, in realtà non ha registrato nulla, lui ha iniziato a colpirla a calci. È probabile che il soggetto faccia arti marziali perché con un calcio ha colpito il volto di mia moglie e le ha strappato il cellulare dalle mani; poi come una furia si è accanita contro il corpo, le gambe in particolare, una raffica di calci”.

Alla scena hanno assistito altri compagni e compagne del giovane e una, in particolare, ha testimoniato in favore della donna, andando contro il suo coetaneo. Decisiva, tuttavia, per ricostruire i fatti, la testimonianza del poliziotto fuori servizio che ha confermato quanto accaduto e fermato lo studente.

L’altro giorno la violenza gratuita, sullo sfondo gli atti vandalici, il consumo e lo spaccio di sostanze, soprattutto al pomeriggio: “In una casa qui vicino vive un soggetto che si occupa dello spaccio – aggiunge il marito della vittima che poi rivela un particolare importante – Più o meno sono sempre gli stessi, molti abitano nel quartiere, altri arrivano da fuori e a volte a comportarsi peggio sono le ragazze. Hanno scelto questo slargo come loro punto di ritrovo pre e post scolastico, ma qui non può andare avanti così. Stranieri? Macché, sono tutti italiani, italianissimi e tutti di buona o ottima famiglia. La classica Ancona bene”. Appresa la notizia il Carlino ha contattato la direzione del liceo artistico ‘Mannucci’, all’oscuro della vicenda e pronto a collaborare con le forze dell’ordine se necessario.