MARINA VERDENELLI
Cronaca

Caduto al largo da un peschereccio Vivo dopo più di cinque ore in mare

L’incredibile storia di Riccardo Bronzi, pescatore e ultrà dell’Ancona: è stato salvato dalla guardia costiera al largo tra Ancona e Porto Recanati. Non ha mai smesso di nuotare, in porto con una nave militare.

Caduto al largo da un peschereccio  Vivo dopo più di cinque ore in mare

Caduto al largo da un peschereccio Vivo dopo più di cinque ore in mare

di Marina Verdenelli

Cinque ore in acqua e poi la salvezza. Se la ricorderà per sempre la giornata vissuta in mare ieri Riccardo Bronzi, 54 anni, pescatore e storico tifoso dell’Ancona. Dopo essere partito per una battuta di pesca, a bordo del motopeschereccio la "Rosa di Venti", come membro dell’equipaggio insieme ad altri marinai, è caduto in acqua senza che nessuno lo vedesse.

Solo quando è stato il momento di tirare su le reti, per ripartire nella direzione del ritorno, il comandate si è accorto che lui non c’era più. C’erano le sue ciabatte ma lui no, svanito nel nulla. Erano quasi le 10 ed è stato dato l’allarme via radio passato poi direttamente alla Capitaneria di porto.

In pochi minuti è stata messa in campo la macchina delle ricerche per un disperso in mare. L’imbarcazione si trovava a 40 miglia dalla costa anconetana, quindi circa 80 chilometri al largo. Da Pescara si è alzato in volo anche un mezzo aereo, un Manta, mentre via mare si sono attivate due motovedette della guardia costiera e anche una imbarcazione della Marina Militare, la Angelo Cabrini, che si trovava in transito proprio nelle acque dove è stata segnalata la scomparsa del pescatore.

La zona è stata raggiunta anche da un mezzo del reparto aeronavale della guardia di finanza. Per Bronzi si è temuto il peggio. Dopo quasi cinque ore di ricerche invece la bella notizia.

"Abbiamo individuato il naufrago". La segnalazione è arrivata attorno alle 15.20 dalla nave militare che, fortuna ha voluto, ha a bordo anche un servizio di infermeria. Non era molto distante da dove il peschereccio aveva iniziato le operazioni di rientro. Al pescatore è stata data subito la prima assistenza medica a bordo. Tolti i vestiti è stato avvolto in un telo argento perché era già disidratato e provato dalla permanenza in acqua. Quando è stato portato a bordo era cosciente ma stremato.

Per cinque ore si è dovuto tenere a galla, con il nulla davanti. Nessuno del suo equipaggio lo ha visto o sentito cadere. Una nota della Capitaneria di ieri però ha già definito l’episodio "una caduta accidentale dal motopeschereccio", mentre l’imbarcazione rientrava ad Ancona al termine dell’attività di pesca. Bronzi, cresciuto nel quartiere degli Archi, è stato disteso su una barella spinale fino all’arrivo in porto, alla banchina 1, a bordo della nave militare, che ha attraccato attorno alle 17. Ad attenderlo c’era una ambulanza della Croce Gialla che si è occupata di portarlo all’ospedale di Torrette per un controllo medico. Le sue condizioni erano buone. La Capitaneria di porto ha aperto una inchiesta e sentirà sia l’equipaggio che il pescatore per ricostruire i fatti e capire come il 54enne sia caduto. Non è chiaro se al momento del ritrovamento sia stato trovato aggrappato a qualcosa che c’era in mare e che lo avrebbe aiutato a rimanere a galla per così tante ore. Questo potrà raccontarlo lui in un secondo momento quando sarà sentito dal personale della Capitaneria di porto. Dopo il ritrovamento anche il peschereccio a bordo del quale lavorava è potuto tornare in porto. L’intero equipaggio aveva partecipato alle ricerche dopo aver dato l’allarme.

Ieri sera Bronzi è stato sottoposto a un’accurata serie di esami al pronto soccorso di Torrette. Quando è stato sbarcato dalla Cabrini era in ipotermia dopo le tante ore trascorse in mare. Stremato ma orgoglioso di essere sopravvissuto.