MARINA VERDENELLI
Cronaca

Caduta dal balcone: la 15enne turbata da qualcosa, la procura indaga

Si scava nel mondo degli adulti che circonda la ragazzina ora in gravissime condizioni dopo il volo di dieci metri dal palazzo di via Capodistria. I vicini sentivano litigi in casa

La ragazzina di 15 anni è caduta per almeno 10 metri

La ragazzina di 15 anni è caduta per almeno 10 metri

Ancona, 1 novembre 2023 – Non era serena e non stava vivendo un periodo facile la 15enne che lunedì pomeriggio è precipitata dal balcone di casa, dal terzo piano di una palazzina in via Capodistria. La polizia, che si sta occupando delle indagini, ha fornito i primi elementi raccolti alla Procura ordinaria che con il pm Andrea Laurino ha aperto un fascicolo sul quale si sta valutando se iscrivere già qualcuno nel registro degli indagati.

AGGIORNAMENTO: La ragazzina è morta dopo 3 giorni di agonia

La magistratura vuole vedere chiaro su quanto accaduto per capire, nel caso si trattasse di un gesto volontario, come sembrano far emergere i primi riscontri, perché la minorenne, di origine bengalese, sia arrivata a tanto. Un testimone, che si trovava nel cortile, sul retro del palazzo dal quale la 15enne è caduta di sotto, l’ha vista appesa alla ringhiera del balcone della sua cameretta per poi lasciarsi cadere nel vuoto. Erano le 18 quando la ragazzina ha fatto un volo di almeno 10 metri. La caduta le ha provocato un trauma cranico gravissimo. Fino a ieri sera le sue condizioni erano ancora disperate, la prognosi riservata. La 15enne è ricoverata in clinica di Rianimazione.

La polizia sta andando a fondo sul mondo degli adulti che circondano la vita della 15enne e questo spiega come mai il fascicolo sia stato aperto dalla Procura ordinaria e non da quella dei Minori. La 15enne è una studentessa di una scuola professionale della città, sogna di diventare una stilista. A scuola aveva dei bei voti ed è molto portata per lo studio. Stando al fratello l’unico pensiero che nell’ultimo periodo l’avrebbe turbata era una vacanza che la famiglia aveva deciso di fare tornando per un periodo in Bangladesh. Questo avrebbe significato perdere un periodo di scuola. Questa vacanza però ancora non era stata programmata.

Alcuni vicini di casa sentivano litigi nell’abitazione della giovane, che è condivisa tra più parenti, ci vivono una sorella con marito e figli, un altro fratello della 15enne e i genitori. Sembra che lei non amasse portare sempre il velo ma il fratello nega tensioni di origine religiosa. "Mio padre e mia sorella sono come amici – dice il fratello – non ci sono stati mai scontri. Anche con mamma ha un buon rapporto".

A scuola però era spesso silenziosa. Lunedì sarebbe dovuta uscire nel pomeriggio ma è volta già dal terrazzo, con le ciabatte ancora ai piedi. Nel precipitare di sotto è rimasta impigliata ai fili del panni di un balcone sotto al suo. Questo ha attutito un po’ il colpo prima di finire a terra in un lago di sangue. In casa c’erano la mamma, la sorella e due nipotini piccoli ma in quel momento si sarebbero trovati in un’altra stanza. Lunedì la polizia si è trattenuta a lungo nell’appartamento per parlare con i familiari della giovane. Il padre era invece al lavoro e ha raggiunto la figlia in ospedale. In serata è tornato a casa sorretto da alcuni connazionali. Era disperato.