Sprofonda in una voragine mentre fa jogging e per avere un risarcimento danni deve fare causa al Comune. Si è chiusa in questi giorni, al tribunale civile di Ancona, una diatriba tra il Comune di Montemarciano e un runner di 49 anni che dopo l’incidente avuto aveva dovuto affrontare operazioni e terapie guarendo totalmente solo dopo cinque mesi di sofferenze. Prima che il procedimento arrivasse a sentenza l’ente ha deciso di pagare i danni allo sportivo, tutelato nella causa dall’avvocato Carmelino Proto, staccando un assegno da 10mila euro (la richiesta iniziale era di 16mila euro). L’incidente era avvenuto il 19 gennaio del 2021, sul lungomare di Marina di Montemarciano. Era quasi mezzogiorno quando il corridore si era sentito sprofondare l’asfalto sotto i piedi e cadere dentro una buca dal diametro di circa 50 centimetri. Il runner era stato soccorso da alcuni passanti.
Il 49enne era finito in ospedale a Senigallia. Inizialmente con 30 giorni di prognosi per una frattura spiroide al malleolo destro. Nei giorni successivi il corridore si era sottoposto a visite specialistiche in ospedale. La prognosi gli era stata poi prolungata fino al 6 aprile 2021 con le dichiarazioni del medico, di avvenuta guarigione, solo il 17 giugno dello stesso anno. Prima di fare causa il 49enne aveva fatto una richiesta di risarcimento danni bonaria ritenendo che l’amministrazione comunale fosse responsabile della strada pubblica non adeguatamente messa in sicurezza. Non ottenendo nulla è stata fatta la causa civile. L’istruttoria si era conclusa con la visita medica disposta dal giudice. Prima del verdetto il Comune ha deciso di risarcire il runner.
ma. ver.