Cade in una buca e denuncia il Comune

Cade in una buca dopo aver parcheggiato l’auto e ci rimette una spalla e una caviglia riportando anche un trauma cranico. Trenta giorni di prognosi per un 60enne che ora porterà in tribunale il Comune di Ancona chiedendo un risarcimento danni di 10mila euro. L’udienza si aprirà davanti al giudice di Pace il prossimo novembre e l’amministrazione comunale ha già dato mandato all’avvocato Gianni Fraticelli dell’avvocatura interna di Palazzo del Popolo per la difesa. Il cittadino è caduto nella buca il 16 maggio dello scorso anno. Aveva parcheggiato la propria automobile in via Cialdini, all’altezza del civico 20. Nello scendere dal veicolo aveva messo un piede, il destro, in un sampietrino mancante sulla strada e quindi con una fessura. Questo gli aveva fatto perdere stabilità fino a cadere a terra procurandosi una lesione alla spalla, una alla caviglia e battendo la testa a terra. Sul posto erano stati chiamati i vigili urbani e il 60enne aveva avuto bisogno delle cure mediche per riprendersi. Dal magazzino comunale la buca era stata fatta subito chiudere. In via Cialdini erano arrivati degli operai che avevano provveduto a coprire la fessura che creava dislivello lì dove mancava il sampietrino. Il 60enne, dopo le pene patite, ha fatto denuncia e incaricato un legale, l’avvocato Claudio Serrani, che lo seguirà nel processo. Il cittadino si stava recando a casa di un parente e quel giorno non ci arrivò nella sua forma migliore. Lungo via Cialdini, una delle poche rimaste con la pavimentazione storica, sono diversi i tratti dove i mattoncini mancano. Il Comune ha deciso di resistere in giudizio perché era giorno quando il 60enne è caduto e una buca si poteva vedere ed evitare.

ma. ver.