Il caso della scomparsa di Andreea in tv a Chi l'ha visto?
Ancona, 8 aprile 2022 - All’alba di oggi, 8 aprile, è quasi un mese che Andreea è scomparsa. Inghiottita nel nulla dopo una festa in un casolare durante la quale avrebbe trascorso il tempo a litigare con il suo fidanzato. Una festa con un’altra coppia. Poi poco dopo l’alba Andreea avrebbe mandato tutti a quel paese per scendere a piedi lungo la strada provinciale che da Montecarotto scende a Moie.
Andreea Rabciuc scomparsa, si cerca il corpo
Eppure nessuno l’avrebbe notata. In 28 giorni nessuna segnalazione, nemmeno alla trasmissione tv "Chi l’ha visto?" che sta seguendo il caso e ha intervistato le persone che hanno trascorso del tempo con la ragazza prima della scomparsa.
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La Procura di Ancona ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, dopo la denuncia della madre della 27enne Andreea Rabciuc ai carabinieri, il lunedì dopo la scomparsa: la ragazza era solita allontanarsi da casa e poi ritornare. Ma ieri a spuntare è stata una pista inquietante che arriva dalle acque del fiume Po. Si dovranno attendere ulteriori riscontri, gli inquirenti per il momento mantengono uno stretto riserbo sulle indagini ma il cadavere a pezzi ritrovato nei giorni scorsi in un borsone sul Po, vicino Occhiobello, in provincia di Rovigo, potrebbe essere compatibile con l’età e il fisico della ragazza scomparsa dallo Jesino. L’autopsia sui resti disposta dalla Procura di Rovigo ha accertato che si tratterebbe di una donna giovane, verosimilmente tra i 20 e i 30 anni e dalla carnagione chiara, a cui sono state tagliate la testa e le mani.
Il suo stato di decomposizione lascerebbe pensare ad una morte abbastanza recente. Per questo sono state escluse le ipotesi battute inizialmente e cioè che quei resti potessero essere di alcune donne scomparse, in particolare Isabella Noventa, 55 anni, uccisa il 15 gennaio 2016 a Noventa Padovana dall’ex fidanzato Freddy Sorgato, con la complicità della sorella e dell’amante, oppure Samira El Attar, 43anni, uccisa dal marito e scomparsa da Stanghella il 21 ottobre 2019 o Saman Abbas, la giovane pachistana scomparsa da Novellara circa un anno fa. I primi esami medico legali hanno confermato che il corpo, trovato mutilato e privo della testa, è quello di una donna giovane, forse neppure trentenne com’è Andreea, con pelle di carnagione chiara.
Lo stato di conservazione dei resti chiusi nella sacca ha consentito al medico legale di stabilire che la data dell’omicidio risalirebbe ad un intervallo che va da una a tre settimane dalla data del ritrovamento. I carabinieri di Jesi e quelli di Rovigo sono in contatto ma al momento non ci sarebbero conferme si possa trattare della 27enne jesina di origini rumene. Ora si attendono i risultati delle analisi del Dna della vittima, per incrociarlo con le banche dati delle forze dell’ordine. Nella borsa, vicino al cadavere, c’era una maglia viola. La ragazza aveva dei vistosi tatuaggi alle mani e alle braccia e la frangia dei capelli blu, particolari che l’avrebbero resa immediatamente riconoscibile e forse per questo ‘cancellati’ da chi l’ha uccisa, decapitata e fatto scempio del suo corpo. Si dovranno attendere ulteriori riscontri, per il momento non ci sarebbero infatti riscontri, soprattutto sui tatuaggi importanti che Andreea aveva sulle braccia e non solo sulle mani che nel caso della donna ritrovata sul Po’ sono state moncate.
Andreea è alta 1 metro e 68 cm, ha occhi nocciola e capelli corti scuri con la frangetta blu, piercing sulle labbra, tatuaggi sulle braccia e sulle mani. Al momento della scomparsa indossava un cappellino rosa con le orecchie di gatto nere, felpa grigia con davanti la stampa di "Tom&Jerry", così come la stessa scritta "Tom&Jerry" era sui jeans chiari. Aveva un giubbino bianco, degli scarponcini Levi’s neri e uno zainetto colore verde fluo con impressa la faccia dello Stregatto di "Alice nel paese delle Meraviglie".