REDAZIONE ANCONA

Buono il pareggio, ma squadra scarica

La Vigor Senigallia ottiene un pareggio a Fermo, ma delude per l'atteggiamento poco incisivo. Infortuni e episodio di insulti a Tomba preoccupano.

I giocatori sotto la curva a Fermo

I giocatori sotto la curva a Fermo

Non una reazione memorabile, non quella che si auguravano i tifosi perlomeno, ma un punto in trasferta non è mai da disprezzare.

La Vigor torna da Fermo con un pareggio a reti bianche. Mister Clementi si tiene stretto il punto, ma fa rientro a casa con qualche perplessità in più, soprattutto in merito all’ atteggiamento della squadra. La Vigor infatti, è apparsa decisamente meno arrembante rispetto a quella ammirata una settimana fa contro il Chieti.

Nello sport solo i risultati delineano i bilanci e muovono le classifiche e tutto sommato uscire indenni da un campo difficile e molto pesante come il "Recchioni" non è affatto un brutto risultato, soprattutto dopo il trambusto settimanale a causa delle polemiche scaturite in seguito al gol non concesso a D’Errico contro il Chieti. Eppure per qualcuno la Vigor è apparsa un po‘ scarica, senza piglio, un’analisi che il ds Moroni non condivide affatto.

"Che la Vigor non abbia fatto un figurone sono il primo ad ammetterlo, affermare però che la squadra sia scesa in campo senza mordente non lo condivido - dice Moroni -. Tutti si sono prodigati, innegabilmente abbiamo faticato ad entrare in partita e l’unica occasione degna di nota del primo tempo, per quanto clamorosa, è quella capitata a Gabbianelli in maniera del tutto casuale. Nella prima mezz’ora abbiamo faticato, ma non disprezzerei questo punto: il campo del "Recchioni" è molto pesante e la Fermana non è certo una squadra materasso, quindi accogliamo positivamente questo pareggio".

Si tratta però di un riscatto a metà. La Vigor ha margini di crescita notevoli ed i tifosi si aspettano qualcosa in più. Sfortunatamente però, mister Clementi ed il suo staff dovranno fare i conti non solo con alcuni aspetti tattici, ma anche con gli infortuni. Oltre a Kone, fuori per una distorsione alla caviglia, Il tecnico dovrà rinunciare a Tomba per un periodo di tempo non ancora definito.

"È uscito a partita in corso a causa di una lussazione alla spalla - spiega Moroni -. Questo è quanto è riuscito a dirci il nostro fisioterapista a caldo, ad ogni modo farà tutti i controlli del caso con il dottor Moschini. Speriamo non sia nulla di grave, ma non credo possa tornare arruolabile prima di 30 giorni. Per fortuna Filippo Rotondo è in crescita e sono certo che sostituirà Tomba senza alcun problema".

A proposito di Tomba, il difensore senigalliese è stato vittima di pesanti insulti da parte di un tifoso fermano. Ignobili offese in riferimento ai fatti alluvionali che negli ultimi anni hanno colpito la spiaggia di velluto. Facile immaginare il contenuto delle vergognose espressioni che hanno messo in imbarazzo tutta la società canarina.

A quanto pare l’uomo non sarebbe nuovo ad episodi del genere, il club di Fermo ha preso saggiamente le distanze attraverso il ds Paolucci che ha fatto tacere l’"appassionato" scusandosi poi con i dirigenti e gli appassionati vigorini che hanno preferito accomodarsi in tribuna. Un episodio sul quale il club senigalliese non è intervenuto ufficialmente. L’ autore non merita certo ulteriori attenzioni a differenza di Tomba per il quale si teme un lingo stop.

Nicolò Scocchera