MARINA VERDENELLI
Cronaca

Bullizzato suicida, lettera al ministro. “Allarme sottovalutato”

L’avvocato della famiglia di Leonardo Calcina, il 15enne suicida a Senigallia chiede un incontro al ministro Valditara: “I docenti devono cogliere i segnali”

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Un momento dei funerali del giovane Leonardo a Montignano

Ancona, 21 ottobre 2024 – “La scuola dovrebbe essere un luogo di protezione dei e per i ragazzi. Un luogo in cui i figli d’Italia non devono solo studiare ma poter crescere in maniera sicura. I docenti non devono soltanto insegnare la materia ma aiutare gli studenti e indirizzarli verso una crescita emotiva interiore non sottovalutando mai i segnali siano essi di allarme o di sconforto che gli alunni trasmetono, mantenendo sempre aperto il canale di comunicazione con la famiglia. E’ stata proprio la sottovalutazione di questi segnali d’allarme che hanno ucciso Leonardo”.

Ecco un passaggio della lettera che l’avvocato Pia Perricci, legale dei genitori del 15enne che la settimana scorsa si è tolto la vita a Montignano di Senigallia, sparandosi un colpo di pistola per un presunto bullismo subito a scuola, ha scritto al ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara chiedendo di incontrarlo. L’avvocato è intenzionato a rappresentare al ministro gli eventi accaduti e a presentargli “alcuni documenti che rappresentano l’anima e il clima che i ragazzi vivono all’interno dell’istituto scolastico”. La scuola indicata è il Panzini di Senigallia che frequentava Leonardo Calcina. Leo, stando ai familiari, non sarebbe l’unica vittima di bullismo all’alberghiero. Accuse ancora tutte da provare.

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"Certamente un confronto diretto con la sua persona potrà contribuire a favorire il dialogo e a ritrovare soluzioni efficaci per le sfide che il sistema educativo si trova ad affrontare, al fine di evitare che nel futuro si possano verificare nuovi episodi di bullismo in tutta Italia”. Ieri pomeriggio, sulla trasmissione Rai ‘A ruota libera’, la figlia di Asia Argento, Anna Lou, e il ballerino Nikita, sono intervenuti sul fenomeno bullismo dopo che la conduttrice Francesca Fialdini ha ricordato il dramma di Senigallia.

"Le basi arrivano anche dai genitori - hanno commentato – bisogna educare i figli a non giudicare gli altri e che non ci si deve coalizzare, Stare dalla parte del bullizzato deve essere un orgoglio. Non va dato ascolto a chi ti dice che sei una persona diversa perché puoi farcela in tutto e diventerai qualcuno. Molti ragazzi che finiscono per bullizzare gli altri spesso subiscono violenze serie a casa, non conoscono amore e gentilezza”.