Bruschini ai titoli di coda ma rassicura: "Tranquilli, ora l’Atim raddoppierà"

L’ormai ex direttore dell’Agenzia per il turismo annuncia novità per il personale

Bruschini ai titoli di coda ma rassicura: "Tranquilli, ora l’Atim raddoppierà"

Bruschini ai titoli di coda ma rassicura: "Tranquilli, ora l’Atim raddoppierà"

È in procinto di tornare nella "sua" Capitale, destinazione Ministero dell’Agricoltura. Ma come assicurato da lui stesso, sta continuando "a fare promozione delle Marche, che sono nel mio cuore e lo saranno anche domani, a prescindere dalle scelte personali e lavorative". Così il futuro ex direttore dell’Agenzia del turismo e dell’internazionalizzazione Marco Bruschini, ieri, intervenendo a margine di una conferenza sulle rotte dal porto di Ancona. Il dirigente romano è pronto ad assumere l’incarico per la promozione dell’enogastronomia italiana, dopo la "chiamata" del ministro Francesco Lollobrigida. Ma intanto è lui in persona a fornire rassicurazioni sul futuro dell’Agenzia e, in particolare, sui numeri: "L’Atim c’è e funziona. Anzi, funzionerà meglio – ha spiegato Bruschini –. Abbiamo fatto un interpello per tutto il personale regionale ed abbiamo visto circa cinque persone. Ne abbiamo selezionate tre e, entro i prossimi dieci giorni, le annunceremo. In questo modo passeremo da tre a sei persone. È la risposta migliore nel fare promozione, oltretutto nel bel mezzo della stagione estiva. Continueremo a parlare delle Marche, sempre di più. Penso che in questi due anni, anche grazie al brand Let’s Marche e questa nuova maglietta tricolore – esibita con orgoglio ai cronisti –, la regione è nel cuore di tantissimi italiani e tantissimi stranieri".

Nel dettaglio del provvedimento, che porterà altre risorse umane in capo all’Agenzia, Bruschini ha spiegato che quelle "persone andranno a rafforzare lo staff che già c’è. All’interno dell’Atim, la metà si occuperà del turismo e della promozione del territorio, l’altra metà invece seguirà i percorsi dell’internazionalizzazione". Quindi il direttore Bruschini, la cui nomina a Roma ha determinato reazioni contrastanti nella politica regionale (la strenua difesa del governatore Francesco Acquaroli, le proteste furenti del Pd, ndr), si è addentrato sulle misure varate dell’Atim dalla sua costituzione: "Abbiamo fatto 400 provvedimenti, in tre più uno. Potendo contare su una pianta organica più allargata, questo ci renderà la vita decisamente più semplice". Vita più semplice per il nuovo direttore, vista la sua imminente partenza. Ma anche per chi lavora e lavorerà nell’Atim.