BRESCIA
Sotto gli occhi di Massimo Cellino, tornato allo stadio dopo sei mesi, il Brescia comincia con una vittoria il suo campionato della riammissione. In una partita dai bassi contenuti tecnici, ci pensa un lampo di qualità nell’azione iniziata da Bianchi, proseguita con un appoggio dall’esordiente Fogliata e finalizzata dal cavallo di ritorno Bjarnason che mette in buca d’angolo. Le Rondinelle si prendono così la rivincita su quel Cosenza che il Primo giugno era stato giustiziere nel doppio playout.
In una gara giocata a porte chiuse, proprio per effetto di quanto accadde quel giorno con incidenti scatenati dagli ultrà bresciani a un minuto dalla fine del match, la partita ha viaggiato su ritmi decisamente bassi e in questi si è esaltato il più anziano in campo. Bjarnason, 35 anni e non sentirli per effetto di una iperprofessionalità con la quale si era già fatto apprezzare due anni fa dai tifosi biancoazzurri. Quest’ultimi, in circa 300, sono rimasti fuori dallo stadio intonando cori d’incitamento per la maglia, ma anche contestando il presidente Cellino e l’allenatore Gastaldello. Ora il Brescia può concentrarci sulla finestra di mercato che resta aperta fino a venerdì proprio per la società riammessa dopo l’esclusione dal campionato cadetto della Reggina. Cristiano Tognoli